Padiglione Venezia, un'opera d'arte nella quale immergersi....letteralmente

VENEZIA. Non un padiglione da visitare, ma una vera e propria opera d'arte collettiva nella quale immergersi. Letteralmente.
"Una vasca d'acqua per ricreare l'atmosfera veneziana, un file rouge tra le stanze, all'interno della quale verrà posizionata una struttura gonfiabile dove i visitatori potranno passare, toccare le bricole di marmo, immersi nella nebbia", ecco come lo stesso Comune di Venezia presenta il "suo" padiglione all'ormai prossima 58/ma Biennale d'Arte, che aprirà al pubblico dall'11 maggio al 24 novembre.
Un'opera corale, che porta la firma di sette artisti internazionali selezionati per i loro forti legami creativi con la città di Venezia e attivi in settori diversi: Mirko Borsche, Lorenzo Dante Ferro, Sidival Fila, Ferzan Ozpetek, Plastique Fantastique, Fabio Viale e George Koumentakis.

La mostra sarà curata da Giovanna Zabotti, con la collaborazione di due direttori artistici, Alessandro Gallo e Stelios Kois. Per il ruolo di Commissario del Padiglione è stato designato Maurizio Carlin. Il concept della mostra, presentata ufficialmente oggi in una conferenza stampa a Cà Farsetti, è ispirato al tessuto urbano di
Venezia, per esplorarne la storia e la mitologia. Sarà lo stesso Padiglione l'opera d'arte nella quale la coralità delle opere, frutto delle esperienze individuali, rappresenterà la visione collettiva.
«Questo padiglione - spiega Zabotti - non sarà più un contenitore, ma un'opera unica. Non più un luogo dove gli artisti esporranno le loro opere, ma abbiamo chiesto specificamente agli artisti di portare la loro opera affinché sia un pezzo di un unico corpo, di un'unica opera: il Padiglione Venezia».
Oltre alla mostra vi sarà un evento collaterale, voluto dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e promosso dal Comune: un concorso, chiamato "Artefici del nostro tempo", attraverso il quale sono stati invitati giovani tra i 18 e i 35 anni, residenti, studenti o lavoratori in Italia, ad esprimere la propria visione del tempo presente. L'opera vincitrice di ciascuna delle sei categorie (poesia visiva, videoclip musicale, street art, pittura, fumetto e fotografia) sarà esposta a Cà Pesaro e, a rotazione dal primo giugno, nello spazio dedicato all'interno del Padiglione
Venezia. «È un doveroso omaggio - ha commentato Brugnaro - che la città deve fare ai propri giovani»
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