Jesolo: barriere, rocce e reef ball per lottare contro l’erosione

Primo incontro tra amministrazione, responsabili delle Umg e specialisti. Il sindaco: «Investimento da 24 milioni, progetto entro fine mandato»

Giovanni Cagnassi
Lavori nella spiaggia di Jesolo
Lavori nella spiaggia di Jesolo

Lotta all’erosione sul litorale jesolano, il Comune lancia un primo vero progetto contro le mareggiate in Pineta. Entro fine mandato potrebbero, finalmente, essere realizzate quelle protezioni che il lido est attende da decenni.

L’incontro

Il 19 giugno mattina l’incontro tra il sindaco, Christofer De Zotti, l’assessore al Demanio, Alberto Maschio, il dirigente del settore Claudio Vanin e i tecnici dell’ufficio Demanio con gli ingegneri Andrea De Götzen e Massimo Tondello, incaricati della redazione del Docfap, documento di fattibilità delle alternative progettuali. Hanno partecipato i rappresentanti delle 16 Unità minime di gestione (Umg) e dell’Aja.

Il Comune di Jesolo può disporre un investimento complessivo di 24 milioni di euro, risorse derivanti dalla quota destinata dai nuovi concessionari dei diversi tratti di arenile, secondo quanto stabilito dall’amministrazione comunale nei percorsi di evidenza pubblica.

L’ipotesi è di realizzare delle barriere al largo, con rocce e reef ball.

Durante l’incontro sono stati illustrati i primi rilievi emersi dal lavoro degli ingegneri De Götzen e Tondello, raccolti nel documento di fattibilità delle alternative progettuali. Si tratta di un documento basilare e imprescindibile per la definizione degli interventi – strutturali e non – da realizzare.

Al momento, sono diverse le soluzioni allo studio. La più praticabile, in breve tempo, è una strategia mista e prevede la realizzazione di opere fisse combinate a un’importante attività di ripascimento.

Tutte le opzioni vengono valutate nell’ottica di una condivisione partecipata delle linee d’intervento, ma le reef ball proposte da anni potrebbero tornare utili assieme a tonnellate di sabbia riversate sulla spiaggia.

Il piano entro l’estate

L’obiettivo dichiarato dal Comune è completare l’iter entro l’estate, per poi passare alla fase di sviluppo progettuale. Il sindaco De Zotti e l’assessore al turismo e Demanio Alberto Maschio appaiono fiduciosi.

«Il tratto est della nostra spiaggia», premettono sindaco e assessore delegato, «convive da decenni con criticità strutturali che condizionano pesantemente il lavoro degli operatori, costretti ogni anno a fare i conti con problemi che impongono loro di chiudere la stagione in anticipo, e non certo per loro scelta. Come amministrazione», proseguono, «ci siamo assunti l’impegno di affrontare queste situazioni, coinvolgendo chi lavora quotidianamente sul territorio e portando avanti un percorso condiviso. Dopo essere riusciti a raccogliere, attraverso il percorso di assegnazione delle concessioni, un pacchetto di risorse importanti, ora il nostro obiettivo è arrivare entro la fine del mandato a un progetto concreto e realizzabile, che dia finalmente risposte durature a questa parte di Jesolo».

Gli esiti del ripascimento

Il ripascimento di grossa portata garantirebbe l’ampliamento di una spiaggia abbondantemente ridotta negli anni. Le barriere al largo proteggerebbero il lavoro con la possibilità di aggiungere un ripascimento naturale grazie a una barriera corallina artificiale che trattiene la sabbia poi portata a riva dal mare. —

 

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