Santa Maria di Sala, il sindaco con la mamma di Roby: «Noalese più sicura, battaglia comune»
L’impegno di Alessandro Arpi, pronto a incontrare la donna: «Puntiamo a predisporre progetti già in questo mandato». All’asilo di Noale la messa con i ragazzi del Grest in ricordo del ventenne morto

«La nostra priorità dopo la morte di Roberto Sangiovanni è fare il possibile perché in quell’incrocio maledetto sulla Noalese più nessuna vita possa essere spezzata. Siamo pronti anche ad incontro con la mamma di Roberto: la sua battaglia sarà la nostra battaglia». Sono le parole del sindaco di Santa Maria di Sala, Alessandro Arpi, che raccoglie l’appello per la sicurezza di Chiara Spagnolo, la mamma del 20enne di Noale morto martedì all’ospedale dell’Angelo in seguito alle ferite riportate nell’incidente che si era verificato 5 giorni prima.
Quella mattina una Fiat 500 guidata da una 21enne del posto da via Tintoretto stava andando verso via Rugoletto e si sarebbe immessa sulla Noalese per attraversarla, non rispettando però il segnale di dare precedenza.
In quel momento sopraggiungeva sulla Noalese la moto Ninja 300 condotta da Roberto Sangiovanni che ha centrato il mezzo sulla fiancata. Il giovane centauro è stato sbalzato a terra ed è rovinato sull'asfalto. Portato all’ospedale dell’Angelo, le sue condizioni sono parse subito gravissime. In un estremo atto d’amore la famiglia ha deciso di donare i suoi tessuti.
Il giovane aveva frequentato con successo negli anni precedenti l’Itis Levi di Mirano e aveva trovato lavoro nell’Help desk dell’Università di Padova. Aveva continuato però a lavorare nel tempo libero allo Zeus Pizza, attività che per tanti anni aveva fatto per raccogliere un po’ di soldi. Roberto aveva tantissimi interessi, era bravo nello sport aveva tantissimi amici, era fra gli animatori del Grest di Noale in estate.
Una battaglia comune
Insieme al sindaco Arpi a farsi carico del problema della sicurezza dell’incrocio sono il vicesindaco Daniel Basso e l’assessore Luca Morosin che tra l’altro a ridosso di quell’incrocio ci abita. Il Comune ha chiesto un incontro urgente a Veneto Strade.
«Abbiamo fatto partire» spiegano Basso e Morosin «una richiesta a Veneto Strade per un incontro da tenersi entro luglio. Puntiamo alla messa in sicurezza urgente quell’incrocio. Qui almeno una volta all’anno si verifica un grave incidente. Ora stata questa terribile tragedia. È nostra intenzione proporre proprio a Veneto Strade la realizzazione di una rotatoria. Predisporremo i progetti già in questo mandato amministrativo sperando di poter arrivare ad una soluzione in tempi non lunghi. Il Comune è pronto a caricarsi finanziariamente di una quota di partecipazione per la messa in sicurezza dell’incrocio. Almeno per quanto riguarda via Rugoletto, che è una strada comunale».
La preghiera al Grest
Il 19 giugno mattina, intanto, nell'area dell'asilo parrocchiale di Noale in occasione dei Grest estivi, don Luca ha ricordato Roberto, ex animatore del Grest, di fronte a un centinaio di centinaio di ragazzi e genitori. Il sacerdote ha raccontato con parole semplici ai più piccoli la scomparsa del ragazzo. «Gesù lo ha chiamato a sé» ha detto «lo ha voluto vicino a lui. Roberto non è scomparso, sarà sempre nei cuori di tutti».
Alcuni suoi amici hanno poi letto un messaggio e una preghiera per le persone scomparse e in particolare per Roberto.
Saranno in tanti a partecipare al funerale. —
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