Oviesse, ladri con il body antitaccheggio

DOLO. Vanno a rubare all’Oviesse di Dolo con ingegnosi camuffamenti antitaccheggio, ma i carabinieri si accorgono del trucco e li arrestano. Ora sono sospettati di molti altri furti dello stesso genere. È accaduto ieri nella tarda mattinata, quando due rumeni Erdal Iasar di 27 anni e Ozan Actem di 25, entrambi in Italia senza fissa dimora, sono entrati nel grande magazzin di abbigliamento che si trova lungo la Brentana, in via Mazzini. I due, dopo essere entrati nello storico magazzino e aver arraffato tutto quello che potevano, sono usciti eludendo tranquillamente i controlli antitaccheggio. I due però sono stati notati da una pattuglia dei carabinieri della tenenza. I carabinieri hanno subito notato una strana gobba che avevano i due giovani appena usciti dall’Oviesse. I militari si sono subito resi conto che i due avrebbero potuto avere quell’aspetto perché stavano adottando delle tecniche studiate ad hoc per asportare la merce ed eludere i dispositivi antitaccheggio. A quel punto è scattato il blitz. I due sono stati bloccati e fermati. L’operazione ha subito dato riscontro positivo ai timori delle forze dell’ordine. Infatti i due ladri avevano indossato sotto i vestiti dei body da donna opportunamente modificati per occultare i capi d’abbigliamento appena trafugati. Per varcare le barriere antitaccheggio dell’Oviesse avevano inserito i capi all’interno di due sacche schermate che non hanno fatto scattare l’allarme al momento del passaggio. Al personale del negozio, ignaro dell’accaduto, è stata subito restituita la merce: quattro giubbotti del valore totale di 1.200 euro. I ladri sono stati arrestati per furto aggravato. Hanno trascorso la notte nelle camere di sicurezza della tenenza in attesa del processo per direttissima che si celebrerà oggi a Venezia.
Alessandro Abbadir
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