Arte e giovani, i premiati ad “Artefici del nostro tempo”

Il Padiglione 29 di Forte Marghera ospiterà fino a dicembre la Collettiva degli artisti under 35

Mitia Chiarin

L’arte giovanile protagonista a Mestre con la sesta edizione del concorso “Artefici del nostro tempo”. Taglio del nastro giovedì pomeriggio al Padiglione 29 di Forte Marghera che ospiterà fino a dicembre la Collettiva degli artisti under 35. Qui, dal prossimo mese di novembre, approderanno anche le opere realizzate dai vincitori della rassegna, ora esposte all'interno del Padiglione Venezia, ai Giardini della Biennale, nell'ambito della 19^ Mostra Internazionale di Architettura.

Di seguito le opere classificate dal 1° al 3° posto, per ogni categoria.

Street Art

1. Borgato Erica, con l’opera Connessioni 2. Collettivo Machinezero di Enrico Forghieri e Lorenzo Cordioli, con l’opera ROOT:S 3. Stellin Irene, con l’opera Sito Dinamico

Vetro

1. Simioni Linda, con l’opera Simbiosi Collettiva 2. Vimercati Francesca, con l’opera Amurianum 3. Lonardi Marco, con l’opera Omoestasi minerale

Immagine

1. Ceselin Lucrezia, con l’opera Biomimesi 2. Segato Maurizio, con l’opera Wherever the sea lies 3. Wu Yirong, con l’opera Uscita

Opera

1. Aleksandr Vladimirovich Nuss (nome d’arte), con l’opera It's not right but it's no more body: a visual being 2. Collettivo: IRE-ERE di Ettore Vezzosi e Chiara Capuana con Marco Goi, con l’opera Standby 3. Mazzariol Carlotta, con l’opera Maddalena non ascolta

Narrazione

1. Bernabè Matteo, con l’opera Mi salverò parlandoti 2. Antonello Enrico, con l’opera POINTS OF VIEW 3. Natale Alessia, con l’opera n'ata figlia

 

Nel sottolineare come Artefici sia entrato a pieno diritto nel novero dei concorsi più prestigiosi e non solo per il numero dei partecipanti, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha ricordato che «con questa iniziativa confermiamo ancora una a volta il nostro impegno nel sostenere giovani talenti, promuovendo l’arte contemporanea in tutte le sue forme. Questo concorso è il simbolo di una Città che guarda al futuro, che crede nel merito come strumento di opportunità e crescita».

Alla premiazione sono intervenuti, oltre al primo cittadino, la dirigente Area Attività Museali della Fondazione Musei Civici Chiara Squarcina, il commissario del Padiglione Venezia Maurizio Carlin, il dirigente del Settore Cultura Michele Casarin, la dirigente della Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro Elisabetta Barisoni e il presidente della Fondazione Forte Marghera Stefano Mondini.

Alla cerimonia hanno preso parte sia gli artisti vincitori assoluti che quelli selezionati per le sette discipline.

Il concorso

“Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva” è il tema, non semplice e di grande attualità, fonte di vivace dibattito culturale, della prossima Biennale di Architettura, intorno al quale i candidati sono stati chiamati a disegnare le loro ipotesi progettuali ed a suscitare riflessioni sullo scenario attuale, attraverso la loro espressione creativa e la trasposizione in originali forme d’arte.

L’edizione 2025 del concorso ha proposto 5 discipline artistiche, per ognuna delle quali, dopo la chiusura delle iscrizioni, sono state nominate le giurie composte da esperti ed artisti noti al pubblico e provenienti da prestigiose istituzioni culturali, dall’ambito della critica e della storia dell’arte, della cultura e della curatela museale. La categoria espressiva con maggior partecipazione in termini di iscritti è stata "Opera", che ha richiamato il 50% degli iscritti complessivi, seguita da "Immagine", con il 25%, e "Narrazione" con il 15%. A seguire "Street Art" e "Vetro". Il concorso conferma la sua attrattiva a livello internazionale con iscritti dalle molteplici provenienze. Per l’Unione Europea troviamo Francia, Regno Unito, Ungheria, Romania, Croazia e Bulgaria; tra i paesi extra UE rappresentati troviamo Cina, Argentina, Colombia, Ucraina, Iran, Uzbekistan, Marocco, Russia e Albania.

 

 

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