Otto posti di ausiliario del traffico piovono 170 domande in Comune

JESOLO. Otto posti di ausiliari del traffico, ma a Jesolo presentano la domanda in 170. Servirà una drastica selezione per trovare quelle otto persone, assunte dal Comune e dipendenti dal comando della polizia locale, che la prossima estate saranno incaricate del controllo della sosta al lido nelle zone a striscia blu e quindi a pagamento.
Neppure un lavoro tanto tranquillo e sereno, con uno stipendio attorno ai 1.100 euro al mese netti per 4 mesi tutto compreso. Età media tra i 30 e 40 anni, la metà laureati e tutti provenienti dal territorio. Questo l'identikit dei candidati che hanno presentato la domanda nei giorni scorsi al Comune. Sono tutti provenienti da Jesolo, al massimo San Donà. La metà ha la una laurea in tasca, in Giurisprudenza, Scienze Politiche per lo più, ma anche in architettura che con il traffico non ha molto a che fare. Ma quello che stupisce è l'età avanzata. Non ragazzi freschi di studi, ma uomini e donne tra i 30 e i 40, che dovrebbero avere già un posto di lavoro consolidato e che invece cercano ancora un impiego, anche solo per pochi mesi in attesa di qualcosa di più sicuro. Nella fattispecie 4 mesi, per 1.100 euro, disoccupazione compresa, quando un cameriere ne guadagna 1.500 circa, un portiere di notte 1.700, senza contare i pizzaioli da tremila e più euro al mese o gli chef che si mormora superino abbondantemente anche i quattromila.
Fino a qualche anno fa esisteva per lo meno la certezza di 5 o 6 mesi di lavoro. Eserciti di camerieri, cuochi, baristi, bagnini arrivavano sul litorale per garantirsi un lavoro quasi sicuro e l'assegno di disoccupazione seguente al termine della stagione. Oggi la concorrenza è sempre più elevata. Ci sono 1.600 cittadini del Bangladesh, solo per citare un'etnia tra le più numerose, pronti ad affrontare i lavori più umili con il minimo della paga. E allora ecco che anche un lavoro come ausiliario del traffico somiglia molto al posto fisso, magari per mettere un piede in Comune.
Daniele Bison, ex assessore ai servizi sociali, ora candidato con la sua lista civica Jesolo, denuncia questo fenomeno preoccupante. «I candidati hano un'età sempre più elevata», rileva, «sono spesso laureati e non sono più ragazzini in cerca del primo impiego stagionale. Il dato sociologico è che a Jesolo stiamo vivendo un periodo difficile dal punto di vista occupazionale. Neppure il turismo, con i suoi alti e bassi, è più una garanzia. Jesolo deve puntare a consolidare quelle attività e servizi che stanno attorno al turismo, penso a commercio, artigianato e servizi.
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