Ospedale, bloccati un’ora nell’ascensore delle emergenze

DOLO. Tre infermieri e un paziente in barella restano intrappolati per quasi un’ora all’interno di un ascensore medico nel monoblocco ospedaliero di Dolo. È stata un’ora terrore quella che si è verificata ieri all’ospedale rivierasco e che ha costretto all’intervento le squadre tecniche di soccorso del nosocomio, i vigili del fuoco di Mira e i carabinieri della vicina Tenenza. Tutto è capitato verso le 18, quando l’ascensore che stava portando da un piano all’altro un paziente in condizioni serie, per dei controlli urgenti, si è bloccato durante la corsa. All’interno gli infermieri adibiti al trasporto della barella si sono subito resi conto che la situazione era grave e hanno provato a chiamare aiuto.
Nell’ascensore tutto era diventato buio e senza il ricambio d’aria la paura principale era che con l’alta temperatura la situazione potesse diventare critica per il paziente che versava in serie condizioni. È stato così dato l’allarme, azionato dal campanello di emergenza che si trovava all’interno dell’ascensore. Sul posto in pochi minuti sono arrivate diversi tecnici adibiti al soccorso e alla riparazione degli ascensori. L’ascensore però non ripartiva e la paura che la situazione potesse sfuggire di mano era reale. Visto che nemmeno i tecnici del soccorso erano riusciti a liberare gli operatori sanitari e il paziente, a quel punto si è deciso di chiamare in aiuto i vigili del fuoco della caserma di Mira.
Nel frattempo le operazioni per poter tirare su l’ascensore che si era bloccato in un punto morto erano continuate e all’arrivo dei pompieri, con molta fatica, le porte massicce di quella che era diventata per quasi un’ora una trappola di ferro, sono state aperte. Sia il paziente che gli infermieri sono stati subito visitati.
Nel frattempo sul posto sono arrivati, allertati da molti utenti, anche i carabinieri della locale Tenenza. I carabinieri hanno sentito come testimoni in serata gli infermieri e altri utenti per capire cosa possa essere successo e perché l’ascensore si sia bloccato. Un ascensore del genere adibito al trasporto dei pazienti nelle sale operatorie infatti deve funzionare anche se si verifica un blackout generale, con generatori di emergenza.
La scena dell’ascensore bloccato è stata vista da decine di utenti dell’ospedale e da famigliari in visita ai pazienti, che sono rimasti sorpresi e anche arrabbiati per l’accaduto. «Ma come è possibile», si sono chiesti, «che un fatto del genere capiti proprio in un ospedale? La manutenzione in questo ascensore era stata fatta?». Sulla vicenda chiede chiarezza anche la Federconsumatori della Riviera del Brenta e del Miranese: «Gli standard di sicurezza all’interno di un ospedale», spiega il referente Alfeo Babato, «devono essere altissimi. Ovviamente saranno le indagini interne e quelle dei carabinieri a chiarire le cause di un guasto che avrebbe potuto avere conseguenze davvero pesanti. Speriamo non emergano responsabilità specifiche e si sia trattato di una fatalità irripetibile».
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