Operai Fracasso in lutto per il suicidio in fabbrica
FIESSO.
«Siamo tutti vicini alla famiglia del nostro compagno e amico di lavoro». Riccardo Costantini, responsabile sindacale della Fracasso spa azienda leader nella produzione di barriere per la sicurezza, è ancora sconvolto dopo che venerdì ha assistito al suicidio del 43enne L.V.. L'operaio residente a Dolo ma originario di Campagna Lupia si è tolto la vita dopo che la compagna lo aveva lasciato. L.V. da tempo soffriva di depressione a causa della storia d'amore che non andava più come all'inizio. Nell'armadietto dell'uomo a fianco alla lettera della fidanzata è stato trovato un biglietto da visita di uno psicologo. L.V. si è impiccato con una fettuccia di plastica al carroponte dell'azienda quando, alle 12.30, i compagni erano andati in pausa pranzo e lui era rimasto solo: ha azionato il comando a distanza e si tolto la vita. Lo hanno ritrovato i colleghi al rientro dal momento di riposo lavorativo appeso sull'argano del paranco. Immediati i soccorsi ma per l'operaio non c'era più nulla da fare. I colleghi in segno di lutto hanno deciso, in accordo con la dirigenza, di sospendere ogni attività lavorativa. «Era una persona squisita, estroversa e solare - dice Costantini - Questo evento ci ha profondamente scossi e abbiamo deciso che non aveva senso far finta di niente. Lunedì decideremo come aiutare la famiglia del nostro collega». Anche il titolare della Fracasso spa, Adriano Fracasso, ha manifestato solidarietà alla famiglia. «Di fronte a questa inspiegabile tragedia - dice - non ci sono parole». I funerali, nonostante il nulla osta del magistrato, non sono ancora stati fissati.
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