Odontostomatologia in ripresa ora l’attività è a pieno ritmo

NOALE
Il reparto di Odontostomatologia di Noale ha rimesso in agenda tutto l’arretrato accumulato durante il lockdown, e in poco tempo conta di azzerarlo. Una opportunità che si è presentata per l’incremento dei dispositivi di protezione. In precedenza, infatti, gli odontoiatri dell’Usl 3 usavano le mascherine chirurgiche solo quando accedevano al blocco operatorio, mentre ora per quest’ultimo sono di regola quelle filtranti con visiera, e quelle chirurgiche si indossano per tutti gli altri ambienti. Se prima era sufficiente la divisa ospedaliera, oggi vengono impiegati camici idrorepellenti monouso.
«Tutto questo si fa per eliminare il rischio contagio», osserva il direttore generale dell’azienda sanitaria, Giuseppe Dal Ben, «direzioni ospedaliere, reparti e primari, come da preciso obbligo, devono garantire la massima tutela ai pazienti e al personale» . E nello specifico di Noale, parla il dottor Giorgio Tiozzo, responsabile dell’Odontostomatologia. «A metà marzo, come per altri reparti, è stato necessario chiudere il servizio per l’epidemia, continuando però a garantire risposte a tutte le fragilità, ai pazienti in attesa di trapianto e alle urgenze. Seguendo il decreto ministeriale, sono stati invece messi in attesa tutti quegli esami e interventi che erano differibili, circa 400. E che oggi, a partire dalla riapertura di giugno, abbiamo già ricollocato in agenda. È cambiato il modo in cui ci presentiamo ed è cambiata pure l’organizzazione del servizio, con percorsi di ingresso e uscita più definiti», prosegue Tiozzo, «con il Covid-19 si è modificato il nostro modo di lavorare. Abbiamo a che fare soprattutto con pazienti disabili, che comunicano solitamente con il corpo. Tra le tante cose, ci siamo dovuti inventare un altro modello di interazione con i pazienti, che potesse sopperire al vuoto creato dal virus». Attualmente, a Noale, vengono garantite circa 8.500 prestazioni odontoiatriche l’anno. Senza contare tutti gli interventi in narcosi sui disabili gravissimi. —
S. B.
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