«Nuovo ospedale, Zaia dica cosa vuol fare» Cresce la rabbia del Veneto Orientale

SAN DONA’. Nuovo ospedale del Sandonatese, il livello di scontro si alza tra le forze politiche del Veneto Orientale. La scelta di non menzionarlo nelle schede regionali non ha per nulla placato gli animi. Francesca Zottis e Bruno Pigozzo, consiglieri regionali del Pd se la prendono con chi governa a palazzo Balbi. «La discussione sull'ospedale dell'Ulss 4», dicono, «sta diventando fastidiosa e inaccettabile. Le schede approvate dalla Regione non dicono nulla a riguardo. In precedenza almeno c'era una nota al termine delle schede. Si parla di luoghi senza dati, ma a seconda di quello che pensa questo o quel consigliere di maggioranza. Si parla senza entrare nei contenuti, che per noi significano posti letto, personale, specializzazioni, sostenibilità economica ed ambientale. Si parla di grandi progetti futuribili, ma non si agisce sui problemi di oggi. «Se vogliamo fare gli interessi dei cittadini» proseguono, «chiariamo cosa significa questa scatola e prima di tutto agiamo per rafforzare il personale, ristabiliamo i finanziamenti dovuti, agiamo sulle liste di attesa, avviamo il bando per i pediatri, per citare solo alcuni dei problemi che vanno al di là dei semplici muri. I tempi per rispondere alle nostre interrogazioni sono scaduti quindi a quanto pare in Regione non sanno che dire. Chiediamo di finirla di discutere sulla stampa, e si parli nei luoghi e nei modi deputati alle decisioni (per le quali veniamo pagati) e che i dirigenti e assessori competenti accettino di andare nelle commissioni e nei consigli comunali per permettere scelte consapevoli. A San Donà – concludono – il primo a chiedere la presenza di Bramezza, Mantoan e Lanzarin è stato il capogruppo della Lega Fogliani. Non provi la maggioranza regionale a farci discutere inutilmente sul luogo di edificazione, perché noi vogliamo discutere di contenuti con numeri alla mano. Solo così si fanno gli interessi dei cittadini, il resto sono solo chiacchere al vento». Dal Portogruarese, Fabiano Barbisan, consigliere regionale eletto nella lista Zaia, è uno dei depositari dei futuri progetti della sanità assieme a Francesco Calzavara. E lui ha sempre sostenuto che la conditio sine qua non sia avere due poli ospedalieri di pari livello: uno a Portogruaro e uno del sandonatese. La sindaca di Musile, Silvia Susanna, ha chiarito: «Mettere in questa fase nero su bianco nelle schede ospedaliere la voce “ospedale del sandonatese” avrebbe svilito il nostro prezioso lavoro nei consigli comunali». —. Giovanni Cagnassi
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