Fondazione di Venezia, sale il patrimonio. Avanzo di quasi 9,4 milioni di euro

Approvato il bilancio consuntivo 2024: confermate erogazioni al territorio per 6 milioni di euro. Diminuiscono, nel 2024, i costi di funzionamento, che scendono a 2,57 milioni, con una riduzione del 13,9 per cento rispetto al consuntivo 2023.

PALAZZO FLANGINI A SAN GEREMIA SUL CANAL GRANDE A VENEZIA
PALAZZO FLANGINI A SAN GEREMIA SUL CANAL GRANDE A VENEZIA

 Il Consiglio Generale della Fondazione di Venezia ha approvato, nel corso della seduta odierna, il Bilancio Consuntivo 2024, che fa registrare un aumento del patrimonio netto dell’Ente di oltre 12 milioni di euro, passando da 365,1 a 377,4 milioni. L’avanzo di esercizio sfiora i 9,4 milioni di euro, con un incremento del 54,3 per cento rispetto alle previsioni del DPP (il Documento Programmatico Previsionale) e del 109 per cento rispetto all’avanzo di esercizio del 2023. Nel 2024 la Fondazione ha destinato ad erogazioni per il territorio 5,683 milioni di euro, in aumento rispetto ai 5,43 milioni deliberati nel 2023. Nello specifico, il 38,7 per cento è andato al settore Educazione, istruzione e formazione, il 31,2 per cento è confluito nel settore Arte, attività e beni culturali, il 20,4 per cento ad altri settori rilevanti per lo sviluppo sociale ed economico dell’area metropolitana – in questo ambito rientrano gli interventi rivolti al sociale e alla sostenibilità – e il 9,7 per cento al settore della ricerca scientifica e tecnologica. Per quanto concerne le modalità di erogazione, il 39,5 per cento degli interventi è stato sviluppato direttamente dalla Fondazione di Venezia o attraverso la Fondazione M9, il 30,7 per cento dei progetti è stato gestito con la modalità dei contributi e delle donazioni ed il 29,8 per cento è stato realizzato in partnership con altri soggetti.

Confermato anche nel 2024 l’impegno della Fondazione di Venezia a sostenere con la propria attività erogativa enti di importanza primaria per il tessuto culturale e formativo veneziano, come la Fondazione Teatro La Fenice, i due Atenei (con un occhio di riguardo per lo sviluppo dell’attività formativa) e il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, con un importo complessivo di 1,2 milioni. Importante anche il sostegno, pari a 400.000 mila euro, deliberato nel 2024 per il Bando Cultura ed il nuovo Bando Fragilità (per quest’ultimo si aggiungono altri 90.000 euro deliberati nel 2025), così come i quasi 350.000 euro deliberati per il welfare sviluppato dal Fondo per il Contrasto alla Povertà educativa e dalla Fondazione con il Sud. Confermate anche le erogazioni a favore di iniziative e di realtà impegnate nello sviluppo del territorio metropolitano, dell’educazione e della sostenibilità, dalle Fondazioni di Comunità ai progetti della Fondazione, per un importo complessivo di oltre 800.000 euro. Per quanto riguarda la Fondazione M9, l’esposizione erogativa si conferma intorno a 2 milioni.

Diminuiscono, nel 2024, i costi di funzionamento, che scendono a 2,57 milioni, con una riduzione del 13,9 per cento rispetto al consuntivo 2023.

« Il bilancio appena approvato – sottolinea Vincenzo Marinese, presidente della Fondazione di Venezia – conferma l’impegno della Fondazione di Venezia a tradurre in azioni concrete, sia in termini di progetto che di investimento erogativo, la volontà di essere sempre più un punto di riferimento solido ed affidabile non solo per la città, ma per l’intero territorio metropolitano. Lavorare ogni giorno, tutti insieme, a favore del sostegno ad una società sempre più inclusiva, della promozione di una cultura della sostenibilità costruita insieme ai bambini e ai ragazzi, della fruizione di esperienze artistiche capaci di soddisfare i gusti e le sensibilità di ogni persona ad ogni età è sempre più la nostra missione, portata avanti con mente e cuore aperti, sia come Organi, che come struttura operativa. Con il trasferimento ad ottobre in Palazzo Flangini questa missione si è ulteriormente rafforzata, permettendoci ora di far germogliare nuove relazioni e nuove connessioni fra le persone che raggiungeremo e che ci raggiungeranno. Connessioni sociali, culturali, artistiche, educative che diventeranno per Venezia un valore aggiunto imprescindibile».

Riconferme in Consiglio generale

Il Consiglio Generale ha inoltre proceduto a riconfermare nel Consiglio di Amministrazione l’imprenditrice Mariacristina Gribaudi ed il direttore del Museo del Paesaggio Giorgio Baldo. Recepite anche, all’interno del Consiglio Generale, le dimissioni di Gabriele Gianbruno, motivate da una incompatibilità di incarichi conseguente alle nuove funzioni assunte dal Consigliere in altro Ente. ll Consiglio Generale, presieduto da Vincenzo Marinese, risulta pertanto così composto: Angelo Tabaro (Vicepresidente), Benno Albrecht, Emanuela Bassetti, Maurizio Carlin, Fabrizio Giri, Tiziana Lippiello, Agnese Lunardelli, Paola Marini, Gianpiero Menegazzo, Paolo Roberto Risotti, Anna Saetta, Stefano Scalettaris, Massimo Zanon.

Il Consiglio di Amministrazione, sempre presieduto da Vincenzo Marinese, rimane invece composto da: Carlo Boffi Farsetti (Vicepresidente), Giorgio Baldo, Agar Brugiavini, Mariacristina Gribaudi, Ines Maria Luisa Marini.

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