Nuova linea produttiva all’Aprilia di Scorzè per montare i motori

SCORZÈ. Una nuova linea produttiva all’interno dello stabilimento Aprilia di Scorzè per montare i motori su dei mezzi da strada, soprattutto la RS 660. E una trentina di operai vi sarebbe impiegata. Questo è quanto dicono alcuni rappresentanti sindacali della casa motoristica in merito alla determina della Città metropolitana, settore Ambiente, dove si concede il via libera a Piaggio a portare avanti il progetto senza problemi: era stato presentato lo scorso 11 novembre.

«La relazione tecnica allegata all’istanza», si legge nel documento emesso da via Forte Marghera e firmato dal dirigente Massimo Gattolin, «risulta sufficiente ai fini delle valutazioni da parte dell’ufficio. Sulla base degli elementi in essa contenuti si può accertare che non risulti necessario l’espletamento di una procedura di screening di incidenza ambientale di maggior approfondimento delle incidenze delle azioni indotte dal progetto sui ricettori presenti nel sito considerato. Inoltre determina di accertare la non necessità di screening di valutazione di incidenza ambientale del progetto di Piaggio “Avvio di un nuovo reparto di montaggio motori con punto di emissione in atmosfera per un’attività di produzione di veicoli a due ruote” previsto in via Bigolo 62 a Scorzè».

In pratica, secondo i rappresentanti dei lavoratori, qui si assemblerà la RS 660, uno dei modelli presentanti all’ultimo Eicma dell’Esposizione internazionale ciclo motociclo e accessori (Eicma) di Milano a novembre e su cui Piaggio e Aprilia puntano molto.

Si tratta di una moto sportiva di media cilindrata e adatta a tutti e che non ha bisogno di particolari doti di esperienza e capacità.

Il concetto innovativo alla base del progetto è racchiuso nel rapporto tra peso e potenza di RS 660: 169 chilogrammi per 100 cavalli. —

Alessandro Ragazzo

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