Mira, è morto in un incidente l’ex edicolante Ferri
Il 51enne, vittima di un’uscita di strada nel Rodigino, potrebbe essere stato colto da un malore, la Procura sta indagando. Si attende il nulla osta della magistratura per fissare la data dei funerali

Era molto conosciuto a Mira Taglio ma anche nel rodigino dove ora abitava, Giovanni Ferri, il 51enne morto a causa di un incidente stradale la scorsa 10 luglio. Lo schianto è stato provocato probabilmente da un malore, a Tornovo, ai confini fra il Comune di Loreo nel Rodigino e quello di Cavarzere nel Veneziano. Ferri per tanti anni aveva gestito a Mira Taglio, un’edicola nella centralissima via Gramsci.
L’incidente
L’uomo che ora lavorava come autista per un’azienda ittica nel Polesine, domenica 10 è uscito di strada con la sua auto, una Peugeot 308 finendo contro il muretto della chiusa che, di fatto, segna il confine tra i due Comuni e le due province.
Nonostante gli interventi dei pompieri di Adria e dell’ambulanza che sono stati tempestivi, ai soccorritori non è rimasto che constatare il decesso del 51enne. La dinamica è al vaglio dei carabinieri di Rosolina. Secondo i primi riscontri, nell’incidente non sarebbero coinvolte altre vetture e, da qui, l’ipotesi del malore. Non è da escludere che l’uomo avesse scelto questo itinerario in alternativa alla Romea, in questo periodo dell’anno spesso “intasata” dal traffico dei turisti.
Il lavoro in edicola
A Mira Taglio, l’uomo originario del sud Italia, di Cosenza, era arrivato decenni fa. Aveva collaborato nella gestione dell’edicola con l’ex compagna, la figlia dello storico edicolante Roberto Mozzato, scomparso qualche anno fa. Edicola che è stata chiusa nel 2017, dopo 50 anni di attività. «Ricordo Giovanni Ferri» raccontano in centro a Mira Taglio «come una persona affabile e gentile sempre pronto a dare un consiglio o un aiuto. Ci dispiace davvero sapere quello che è successo». L’uomo, dopo la fine della relazione con la compagna, si era trasferito da Mira a Campagna Lupia, ma qui era rimasto solo due anni, per poi spostarsi nel Rodigino.
I colleghi di lavoro
La notizia della sua morte, si è sparsa anche tra i colleghi di lavoro della “Polesana Pesca”, azienda che si occupa di trasporto ittico. Dispiacere e commozione si sono subito diffusi tra le persone che lavoravano gomito a gomito con Ferri, già decisi a partecipare ai funerali, quando verranno organizzati a Porto Viro dove era residente da un circa anno.
Dell’accaduto è stata informata anche la Procura della Repubblica di Rovigo, che potrebbe disporre eventuali accertamenti e l’autopsia sulla salma, per accertare le cause della morte e per confermare, eventualmente, l’ipotesi del malore. Per i funerali si aspetta, quindi, il via libera dell’autorità preposta. Lascia la moglie Monica, con cui era sposato dal 2017. —
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