«No alle mega-giostre a Mirano»

La lista “Io scelgo Mirano” esce allo scoperto alla vigilia della Fiera di San Matteo. Scoppia la polemica

MIRANO. Dopo il Summer festival, la Festa dell’agricoltura e la movida, anche la Fiera di San Matteo disturba i miranesi? Scontro aperto dopo che la lista “Io scelgo Mirano”, uno dei pilastri della maggioranza del sindaco Pavanello, ha ribadito un secco “no” ad appuntamenti come quello della sfilata dei trattori di domenica scorsa e si schiera ora anche contro le grandi giostre alla fiera in programma tra due settimane. E sulla maggioranza si scatena il putiferio. Il pensiero della civica rappresentata dall’assessore alla Viabilità Federico Vianello, da Renata Cibin (delegata alla Cultura) e Luisa Conti (capogruppo) è affidato a una nota resa pubblica ieri: «Con la sfilata dei trattori è stato superato anche il Guinness dei primati di gas di scarico, rumori e vibrazioni. Ha senso sottoporre la nostra città a una simile invasione di inquinamento? Si può anche evitare di ridurre le nostre strade a una camera a gas». Ma “Io scelgo Mirano” va oltre: «C’è un’altra occasione nella quale il centro storico è sottoposto a un utilizzo inadeguato rispetto alla struttura urbana della città: la Fiera di San Matteo, che porta in centro, strutture sproporzionate e invasive per dimensioni, rumori e vibrazioni emesse. Serve una riflessione per il prossimo anno». Insomma la civica di maggioranza vuole rivedere le autorizzazioni alle mega-giostre, fiore all’occhiello del parco divertimenti miranese: già dal 2014 attrazioni per giovani come Matrix, Matterhorn e Stargate potrebbero non esserci più. Apriti cielo. In poche ore a Mirano hanno alzato le barricate consiglieri, politici di destra e sinistra, organizzatori di eventi, giovani e commercianti. Giampietro Saccon, Lega: «Il sindaco e la sua giunta ci vogliono dire quale Mirano hanno in testa? Il Summer Festival non si deve fare, la Festa dell’agricoltura disturba e giusto per eliminare ogni residua speranza di invasione del centro, sopprimiamo pure la fiera. Invece che plaudere alle centinaia di persone che rubano tempo a lavoro e famiglia, ai volontari che sacrificano le loro ferie per fare qualcosa per la città. Se qualcosa dev’essere migliorato ben venga, ma con proposte, non censure. La maggior parte dei miranesi vuole una città che viva, non un museo a cielo aperto». «Da “Io scelgo Mirano” a “Io sciolgo Mirano”», sferza l’ex consigliere Luigi Gasparini, «Mirano da anni catalizza giovani e manifestazioni, evitiamo per piacere che diventi un mortorio come altre realtà limitrofe». Ma la proposta di mettere limitazioni anche alla fiera di San Matteo trova anche voci favorevoli. Su Facebook impazza già il dibattito e c’è chi rispolvera il lungo elenco di limitazioni al divertimento, dai sigilli al “Moon club” al recente silenziatore posto ai locali della movida in piazza.

Filippo De Gaspari

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