No alla chiusura della filiale Raccolta firme alla Cipressina

CIPRESSINA. Raccolta firme dei cittadini a favore di una banca. Succede alla Cipressina: è iniziata ieri, raccogliendo già un centinaio di adesioni. La faccenda è questa. Nel quartiere, che comunque conta un buon numero di residenti, ci sono due banche: la Carive e il Banco San Marco. Dal 21 febbraio, però, la Cassa di Risparmio chiuderà i battenti, avendo già presentato la disdetta dell’affitto. La notizia ha fatto rapidamente il giro della Cipressina creando scompiglio perché in quella filiale sono molti i cittadini, soprattutto anziani, che hanno un conto corrente aperto. La Carive, d’altra parte, è una realtà radicata sul territorio e sul territorio ha raccolto la sua clientela molta della quale ora ha una certa età.
La razionalizzazione del sistema bancario sta portando alla chiusura di filiali e una di queste è l’agenzia della Cipressina. Morale? Tutti, anziani compresi, dovranno arrivare almeno a Mestre o a Zelarino anche solo per prelevare senza commissioni di altre banche. Nell’edicola di Sabrina Gobbo e nella farmacia Bellato, in contemporanea ma senza precedenti accordi, è cominciata ieri una petizione il cui scopo è riassunto in poche righe: «Nel prossimo mese di febbraio la filiale di Cipressina della Cassa di Risparmio di Venezia chiuderà definitivamente. Se siete contrari alla chiusure e volete esprimere il vostro dissenso. potete firmare qui».
La raccolta firme verrà consegnata alla direzione dell’istituto di credito e si sta valutando di farla arrivare anche al Comune. C’è ancora un mese e mezzo per scongiurare la chiusura.
Gianluca Codognato
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