Niente sedie e tavolini ai bar senza toilette

Uniformate le direttive per i locali della città storica e della terraferma: bagni obbligatori

Niente rinnovo di plateatico ai vecchi esercizi pubblici ancora privi di servizi igienici.

Lo stabilisce la nuova stesura del Regolamento comunale d’igiene degli alimenti e delle bevande, che ha uniformato le regole valide nel centro storico e nelle isole - sinora più permissive - con quelle più restrittive finora vigenti per gli esercizi pubblici di terraferma. Naturalmente per i nuovi locali, ma essendoci ancora in città vecchi bar e osterie privi di bagni, il nuovo regolamento entrato da poco in vigore stabilisce non solo che debbano esporre «idonea segnaletica ben visibile dall’esterno di dimensioni di almeno 15 cm per 15 con avviso “No toilette”», ma aggiunge anche che «ad essi non potranno essere rilasciate concessioni di plateatico» e, nel caso in cui fossero state rilasciate nel passato, «le stesse non potranno essere rinnovate».

Il nuovo regolamento d’igiene è più leggero per i locali di terraferma (sino ad ora obbligati, ad esempio, ad avere almeno un bagno fino a 20 posti e due fino a 50, contro il bagno sinora richiesto ogni 30 posti a sedere a Venezia e i due fino a 70 posti) e più gravoso per i pubblici esercizi del centro storico e le isole. Tutti i nuovi esercizi dovranno mettere a disposizione dei loro clienti, almeno una toilette fino a 50 posti a sedere o due distinte per sesso fino a 90, tre fino a 190, ognuna dotata «di lavandino in porcellata maiolicata bianca», con aerazione dall’esterno.

«È giusto, si tratta di uniformare le regole per tutti», commenta il direttore dell’Aepe, Ernesto Pancin, «oggi sono pochi i locali ancora senza bagno, a Venezia». (r.d.r.)

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