Nella commissione di collaudo l’ingegnere che ha fatto i lavori

Il direttore tecnico della società che ha fatto i lavori nominato collaudatore dell’opera. Un «conflitto di interessi» che si frappone adesso alla nomina dell’ingegnere Dario Berti, ex direttore tecnico in pensione di Comar – la società del Consorzio Venezia Nuova commissariata nel 2015 – oggi consulente del Provveditorato, a membro della commissione di collaudo. La segnalazione al Provveditorato dagli amministratori straordinari del Consorzio Venezia Nuova Giuseppe Fiengo e Francesco Ossola, che ne hanno informato anche l’Anac. «Esistono dubbi di terzietà dell’ingegnere», scrivono, «che ha svolto il ruolo di direttore tecnico di Comar». Si tratta adesso di collaudare gli impianti elettrici del condizionamento all’interno dei cassoni sott’acqua. Il presidente della commissione di collaudo, Giovanni Torriero, si è dimesso. Il Provveditore Cinzia Zincone ha proposto la nomina del nuovo presidente Domenico Iannaccone, e di Giorgio Moretto, Renato Cinque e Dario Berti. Ma quest’ultimo non è stato accettato. Analoga questione due anni fa, quando sempre il Provveditorato aveva nominato nella commissione di gara per l’appalto della riparazione delle cerniere corrose (37 milioni di euro) lo stesso Berti, insieme a Susanna Ramundo. Anche in questo caso sui due nomi erano state sollevate perplessità dai commissari, per il ruolo da loro svolto in precedenza. Gli impianti e i condizionatori delle gallerie sono uno dei tanti lavori che dovranno essere conclusi entro il 30 giugno. La mancanza di queste strutture aveva provocato nei corridoi infiltrazioni e muffe. Adesso è necessario verificare la bontà dei lavori e firmare il collaudo —
A.V.
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