Musolino come Napoleone e il presidente si infuria

il caso

«Lo posto io perché è bellissimo! Sicuri che un articolo così livoroso, anonimo, carico di offese e fantasie serva a farmi fuori?». Pino Musolino, su Twitter, posta l’articolo che lo paragona ad un “piccolo Napoleone” in laguna, comparso sul sito Dagospia di Roberto D’Agostino. E lo cita ad esempio di una campagna decisamente avvelenata dopo lo scontro istituzionale tra il veneziano presidente dell’Autorità portuale di Venezia e rappresentanti di Regione e Città metropolitana. L’articolo, non firmato, nella sezione “Dagonews”ci va giù durissimo. Alcuni stralci: «Si dice che Delrio l’abbia selezionato via Skype perché il suo Cv sulla carta sembrava perfetto, mai avrebbe pensato che dietro a quel profilo si nascondesse un Napoleone che, lancia in resta appena arrivato, avrebbe iniziato a fare terra bruciata attorno al porto distruggendo ogni legame creato nel tempo con il territorio e mettendo in un angolo metà dei dipendenti che riteneva legati alla precedente amministrazione di Paolo Costa. Con un particolare curioso, per uno che si vanta di essere un grande avvocato: ha perso tutte le cause che ha intentato o gli sono state intentate», scrive il sito, elencando cause e contrasti con vari dirigenti del Porto e società che hanno vinto cause. Alla fine si prevede che se il bilancio non verrà approvato, come è accaduto ieri, «la strada della destituzione del piccolo Napoleone veneziano sembra ormai tracciata. Magari si rifugerà, come il suo più illustre precursore, nell’Isola di Sant’Elena, ma quella dell’arcipelago della ex Serenissima». Un articolo che Musolino, furioso, ha deciso di postare sul suo account Twitter con l’hashtag eloquente di “assassination in corso”. —



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