Morto Sabattini, sinologo di fama mondiale
Docente a Ca’ Foscari, aveva organizzato le grandi mostre sulla Cina con l’ex sindaco Rigo

Tre anni fa, per festeggiare i suoi settant’anni, i colleghi e i suoi studenti avevano organizzato una giornata di studio in suo onore. Per «onorare il Maestro e festeggiare l’amico». Mario Sabattini è scomparso all’età di 73 anni. Era un illustre sinologo, studioso senza uguali delle civiltà orientali e in particolare dell’universo cinese, che aveva contribuito a far conoscere in Italia. Docente a Ca’ Foscari, per anni direttore dell’Istituto italiano di Cultura a Pechino. Ma soprattutto aveva portato in laguna le grandi mostre sulla Cina. Unì epoca d’oro, a metà degli anni Ottanta, quando la cultura veneziana svettava nel mondo con le grandi mostre internazionali.
«Il professore svolse un grande ruolo culturale in quegli anni», lo ricorda con affetto Mario Rigo, in quel periodo sindaco della città. Con lui aveva organizzato a palazzo Ducale le due mostre “Settemila anni di Cina a Venezia” e “Dalla dinastia Han a Marco Polo”. Ma anche il convegno sulla civiltà cinese antica, e il primo gemellaggio di una città occidentale, Venezia, con Suzhou, città d’acqua che molti definiscono la “Venezia d’Oriente”.
«Sono diventati negli anni i riferimenti che hanno fatto vivere la memoria collettiva di Venezia» dice Rigo, «allora la cultura accompagnava l’Italia quale primo Paese negli scambi commerciali con la Cina».
Una stagione che si era conclusa con il grande convegno alla Fondazione Cini sulla Civiltà cinese antica. Ma l’opera di Sabattini era continuata anche in anni recenti con volumi e ricerche, corsi di studio e l’avvio della prestigiosa scuola sinologica veneziana. Magda Abbiati e Federico Ceselin, due suoi collaboratori all’Ateneo d Ca’ Foscari, lo definiscono «un letterato», un
wenren
moderno prestato alla sinologìa ma legato a una visione a tutto campo della conoscenza». Era uno dei maggiori esperti al mondo dell’opera di Zhu Guanquian e del crocianesimo in Cina, pioniere nello studio della lingua e della letteratura
thai
, e nell’analisi comparativa tra questa e la lingua cinese. La sua grammatica in italiano della lingua thai è una delle pochissime pubblicazioni del genere esistenti al mondo. Studioso di grande spessore e carisma personale, Sabattini si era visto dedicare da colleghi e studenti un volume di studio dal titolo “Il liuto e i libri”. Richiamo ai versi del celebre poeta cinese Huang Zhonze: «Come il lavoro, il cibo in vita ti mantiene. Se hai anche il liuto e i libri però povero non sei».
Alberto Vitucci
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