Morto Juri, cuoco di 44 anni e padre di due figli piccoli

CAORLE. Cordoglio per la morte di Juri Inferrera, 44 anni, cuoco e titolare di Amici Miei, locale di Calle Gallo, in pieno centro storico. Ricoverato all’ospedale San Bortolo di Vicenza, è mancato lunedì sera, per complicazioni seguite a un intervento al cuore. Lascia nel dolore la compagna Lara, due figli piccoli e la mamma. Ieri la salma di Inferrera ha lasciato il nosocomio vicentino ed è stata trasferita dalla ditta Ste.Bi. per raggiungere la sua amata Caorle. Domani alle 18 verrà recitato il rosario in suffragio, nel duomo di Santo Stefano, dove venerdì alle 15 verranno celebrati i funerali.
Con Juri muore un pezzo di Caorle. Il 44enne era presenza fissa sulle spiagge e nei locali nei lunghi e allegri mesi estivi. Fin da piccolo Inferrera era abituato a lottare: spesso i suoi problemi di salute lo costringevano a saltare lunghi periodi di scuola. Poi è mancato il padre. Nonostante questo dispensava un sorriso per tutti. Era il migliore amico di tanta gente, il confidente per antonomasia che sapeva custodire un segreto, l’allegro che faceva decollare la compagnia.
Si era diplomato all’Ipsia Mattei di San Stino, ma la strada di Juri non era quella di una fabbrica. Voleva lavorare a Caorle e per Caorle. Adorava il settore della cucina: ha iniziato la propria carriera ai fornelli con lo zio, e poi si è messo in proprio. Deliziava il palato dei clienti con i piatti migliori della cucina caorlotta, a base di pesce. Poi ha incontrato Lara, e finalmente dopo tanto dolore un raggio di sole ha illuminato la sua vita.
Negli ultimi tempi era parso un po’ affaticato, ma ha continuato a lavorare perché si sentiva di farlo. La notizia della morte di Inferrera ha suscitato dolore profondissimo nei suoi amici e nei conoscenti. Non c’è nessuno a Caorle che non abbia mai incrociato il suo sguardo sorridente. La città si ferma di nuovo: il cuore di un’altra giovane vita ha smesso di battere. —
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