Mirano. Un negozio su dieci vuoto in centro. E in via Colombo la metà è sfitta

I dati di Confesercenti per il Distretto del commercio. Domani “A piedi in centro”: svago e shopping all’aperto
MORSEGO MIRANO: BELL'ITALIA TIPICITˆ REGIONALI VENDITA E DEGUSTAZIONI DEI PRODOTTI TIPICI IN CENTRO A MIRANO 29/09/2007 © LIGHTIMAGE
MORSEGO MIRANO: BELL'ITALIA TIPICITˆ REGIONALI VENDITA E DEGUSTAZIONI DEI PRODOTTI TIPICI IN CENTRO A MIRANO 29/09/2007 © LIGHTIMAGE

Nel centro di Mirano un negozio su dieci è vuoto. È questo il dato saliente del rapporto realizzato da Confesercenti sullo stato del Distretto del Commercio, che ha censito 393 esercizi commerciali della città. Di questi, il settore principale è quello dei servizi, che conta 76 attività, seguito dai negozi di abbigliamento (61). Vengono poi i locali legati al mondo di cibo e bevande: i bar (40), i ristoranti (28) e gli alimentari (27). Chiudono la lista 22 tra parrucchieri e centri estetici e 10 farmacie. I negozi sfitti sono invece 44, e rappresentano l’11% del totale. Secondo Maurizio Franceschi, direttore di Confesercenti per la Città metropolitana di Venezia, «il dato complessivo degli sfitti non è per ora così preoccupante, ma è da tenere monitorato. Quello che invece dà nell’occhio è il dato delle vie centrali come via Colombo, via Bastia Entro e via XX Settembre, dove risulta che la percentuale degli sfitti è pari al 50% nella prima, al 33% nella seconda e al 21% nella terza».

Confesercenti ha trasmesso le osservazioni raccolte all’amministrazione comunale di Mirano e al manager del Distretto del commercio. L’obiettivo: partire dall’indagine per sviluppare progetti di valorizzazione delle attività miranesi. «L’analisi da noi realizzata ci consente di concentrare l’attenzione su determinati focus e di progettare un piano di proposte e interventi in grado di rilanciare l’offerta commerciale dell’intera città», aggiunge Franceschi.

Chi gode già di un’ottima sinergia con il Comune è Ascom-Confcommercio, che ha collaborato anche alla candidatura all’ultimo bando regionale per i Distretti del commercio, presentata a luglio. Il portavoce Roberto Rossato rivendica il lavoro svolto in questi anni: «Quelli presentati da Confesercenti non sono dati nuovi, conosciamo bene la situazione e insieme all’amministrazione siamo al lavoro su diversi progetti. In merito c’è da fare anche un discorso sulla diversificazione delle attività: se apre un bar in centro, dove ce ne sono già molti, è normale che rischi di chiudere. Se invece apre un negozio che manca, come una gastronomia o un ferramenta, può lavorare meglio e portare un servizio in più al cittadino».

Intanto domani si terrà “A piedi in centro”, manifestazione organizzata proprio da Confcommercio in occasione della settimana europea della mobilità sostenibile. L’evento, che l’anno scorso vide circa 10 mila presenze, si terrà dalle 9 alle 20 in piazza Martiri, via XX Settembre, via Castellantico e via Barche. I commercianti potranno esporre la propria merce all’esterno dei negozi, trasformando la passeggiata in centro in un’occasione di shopping. «Ripartono da qui le iniziative per Mirano: rendendo viva la piazza e coinvolgendo anche i negozianti delle frazioni», annuncia Rossato. —


 

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