Mirano a tutta musica un mese e mezzo di eventi

MIRANO. Si presenta lunghissima e tutta da vivere l’estate miranese, che avrà il suo fulcro agli impianti sportivi di via Matteotti. Quest’anno si esagera: un mese e mezzo di musica, tra polemiche inevitabili e buoni proposti: in ogni caso, non ci sarà da annoiarsi.
Il Mirano Summer Festival è in realtà ancora in definizione, ma quella che si aprirà tra un mese e mezzo sarà l’edizione più lunga: dal 6 luglio al 2 agosto. Prima, però, spazio ancora alla festa, con una sorta di prefestival, organizzato dal coordinamento delle politiche giovanili dei comuni del Miranese, che proporranno musica e sport dal 12 al 22 giugno.
Ad abbracciare i due appuntamenti, in un clima da villaggio estivo, con musica, dj-set, happy-hour e serate all’aperto, anche le partite dei mondiali di calcio in Brasile. L’anteprima della lunga estate miranese si è avuto ieri a Oriago, dove è stato presentato, nella sede di Coorsal di Lino Dal Corso, che del villaggio miranese curerà il service, il Coorsal Music Summer Contest. Il concorso metterà sul palco, anche quest’anno, i migliori talenti locali.
Presidente di giuria sarà ancora una volta Red Canzian dei Pooh, che quest’anno regalerà a Mirano anche un suo concerto da solista, accompagnato dalla sua orchestra acustica, in una serata di grande atmosfera, dal titolo “Ho visto sessanta volte fiorire il calicanto”. Il resto del Summer Festival, ben 28 serate consecutive di concerti, sarà il collaudato tour di cover band, che negli anni hanno fatto la fortuna delle estati miranesi. Il patron Paolo Favaretto ha pensato ancora una volta alle cose in grande: meno serate di big, com’erano state lo scorso anno Miss Italia o il concerto dei Nomadi, ma l’edizione più lunga di sempre, per chi, anche a causa della crisi, non può permettersi le vacanze fuori città.
Praticamente la festa agli impianti sportivi comincerà subito dopo la chiusura delle scuole e per la prima volta proseguirà fino ad agosto. Ultimi lavori in corso, per vedere le partite dei mondiali su maxishermo, anche con la possibilità, forse, di derogare al silenzio imposto dai regolamenti comunali, per le partite trasmesse oltre la mezzanotte.
«Sarà un festival fatto su misura per i giovani. Ci saranno polemiche per la musica? Le sopporteremo», afferma Favaretto. Predica concordia anche Red Canzian: «Disturbo e polemiche?», chiede il bassista dei Pooh, «fa più male una fabbrica di veleni che cinquanta ragazzi che fanno musica». Aggiunge il cantante: «Chi suona cresce con una sensibilità diversa».
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