«Mettiamo i vigili nell’ex casa della musica»

MIRANO. «Il Pat non cambia il piano regolatore del centro storico e la vendita dell’ex casa della musica in via Perale serve a finanziare la ciclabile di via Chiesa a Campocroce, che non può più aspettare».
A spiegarlo, dopo la richiesta di Italia Nostra di bloccare il piano delle alienazioni in centro storico, è l’assessore all’Urbanistica di Mirano, Giuseppe Salviato: «Pat e piano regolatore del centro storico sono due documenti distinti», afferma, «il primo non cambierà i connotati del secondo».
« È vero invece che la vendita dell’edificio di via Perale servirà per finanziare la pista ciclabile di Campocroce. In questi anni, proprio per i vincoli al bilancio, gli unici interventi possibili sono stati realizzati attraverso alienazioni o contributi regionali».
Insomma, per il Comune o si vende o non si potranno realizzare le opere pubbliche più urgenti e attese, in particolare quelle legate al miglioramento della viabilità e alla sicurezza stradale. È l’unico modo per finanziare le opere pubbliche nel territorio comunale.
Italia Nostra aveva criticato anche la volontà di vendere il giardino dell’ex scuola Petrarca, in piazzale Garibaldi, di fronte alle Poste.
«Verrà anche quello edificato e con il piano casa le volumetrie lieviteranno anche in centro storico», sostengono i soci dell’associazione ambientalista, che lanciano la proposta: «Perché non farci invece, con sede all’ex scuola Petrarca, il comando della polizia locale del Miranese, piuttosto che mantenerlo nella più delicata ed esterna Villa Belvedere? In questo modo l’ex casa della musica avrebbe una funzione pubblica».
Filippo De Gaspari
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