Mestre, si rompe condotta dell'acquedotto. Mezza città a secco per un'ora e mezza

MESTRE. Mezza città senza acqua, tram e bus fermi (ma poco dopo le 20 è ripartito). Sono le conseguenze della rottura di una condotta dell'acquedotto da 600 millimetri avvenuta intorno alle 19 a San Giuliano. A quanto pare la condotta sarebbe esplosa. I tecnici sono al lavoro per realizzare un by-pass: l'obiettivo è di concludere l'allacciamento per le 21.30. Sul posto stanno intervenendo polizia locale e tecnici di Veritas. Decine chiamate ai centralini delle forze dell'ordine e vigili del fuoco. Molte le utenze che si sono trovate senz'acqua, al momento segnalazioni sono arrivate dal centro di Mestre (via Verdi) all'area del Terraglio, da Favaro Veneto e anche da Marghera. La condotta, molto grande, è infatti una delle principali della città, che porta l'acqua in diversi quartieri.

Nel luogo in cui si è verificato la rottura ovvero alla fine di viale San Marco, nei pressi della rotonda di San Giuliano, in alcuni punti l'acqua è alta circa 15 centimetri. Per questo, per motivi di sicurezza, in un primo momento si era deciso di interrompere il tram.

Centinaia le telefonate di persone allarmate perché verso le 19, da un momento all'altro, si sono trovare senz'acqua. Il Comune ha attivato il “codice giallo”, secondo livello della comunicazione d'emergenza via Internet per informare la popolazione circa un guasto ad una tubatura della rete idrica in Viale San Marco.

Questo è il testo informativo pubblicato nel sito, alle 20.15: "A causa di una rottura di una tubazione da 600 mm in viale San Marco, vaste zone della terraferma risentono di un forte calo della pressione idrica. Le squadre di Veritas stanno già operando e il tempo di ripristino delle condizioni normali di pressione viene attualmente stimato in circa 1 ora salvo eventuali contrattempi". In serata anche il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, è intervenuto sul guasto con un tweet.