Mestre, i negozianti del Corso diventano quadri

MESTRE. Due occhi chiari e vispi, uno spirito da giovincella, l’umorismo spigliato del cabarettista, un talento da grande pittrice. Nelle vene di Ornella Pagan scorre il sangue dell’artista, un’artista che a 84 anni continua con il suo pennello a stupire chi gli sta intorno. In questi giorni è toccato ai negozianti di Corso del Popolo stupirsi per la sua innata abilità da ritrattista dopo aver constatato che quella cliente tanto gioviale e pimpante è capace di riprodurre in un’ora il volto di chiunque.
L’idea è nata così, quasi per caso, nella testa di Ornella che quotidianamente percorre il tratto del Corso del Popolo (dove abita) compreso fra via Tasso e via Costa, sul lato dell’ex cinema. Va dal fruttivendolo, in farmacia, in merceria, dal tabaccaio, in fioreria. E qualche settimana fa ha preso una decisione. «Ho pensato di ritrarre i volti dei miei commercianti dopo essere passata dal corniciaio per sistemare una cornice», racconta la pittrice veneziana. «Mi sono detta: voglio farlo assolutamente, per ringraziarli della disponibilità e gentilezza, per la loro capacità di resistere anche nelle difficoltà».
Et voilà, Ornella Pagan è passata dalla riflessione all’azione, lanciando la proposta. Hanno accettato praticamente tutti (tranne i commercianti cinesi, a parte uno) e così il lavoro è cominciato. Per alcune settimane ha accolto nel suo piccolo studio ogni singolo negoziante, tenendolo in posa per un’oretta per il ritratto a olio del volto. Alla fine Ornella ha raffigurato quindici commercianti del Corso, regalando a ciascuno l’ opera. Da domani gli stessi commercianti esporranno il ritratto nel proprio negozio a cominciare dai due portavoce del comitato cittadino di Corso del Popolo, il farmacista Vincenzo Rigamonti, “che ogni giorno mi prepara un sacchetto con tutti i medicinali di cui ho bisogno”, e Mara Soletti della merceria Scarabeo.
Ornella Pagan, tre figli e quattro nipoti, è fatta così, da sempre. Da quando a Venezia ancora bambina disegnava ovunque i volti della gente. «Amo fare i ritratti, li ho sempre fatti e continuerò a farli fino a che sarò in vita», racconta la pittrice che per diversi anni ha realizzato anche maschere veneziane.
«Per molto tempo ho vissuto in Germania e ho lavorato per un gallerista tedesco: ho disegnato molti volti delle signore, di quel Paese: sono tutte abbondanti, grasse, non sono belle come le donne italiane».
Peccato che l'84enne pittrice non abbia ereditato la spavalderia di certi artisti e che la sua modestia non l'abbia resa celebre come meriterebbe, ma comunque la sua fama e la sua abilità hanno raggiunto chiunque ne sia entrato a contatto. Come i medici del reparto Cardiologia dell'ex Umberto I, nessuno dei quali è “scampato” al pennello di Ornella durante un lungo ricovero, alcuni lustri fa: «Sono stata molto malata e in ospedale non ho mai smesso di dipingere. Ho fatto 13 ritratti dei medici del reparto».
Anche all’ospedale di Portogruaro e a quello di Monastier Ornella Pagan ha riprodotto su tela volti ed espressioni di dottori e infermieri a marcare una passione che ha integrato insegnando per tanti anni pittura a Mira. «È una donna straordinaria», commenta Rigamonti, il primo commerciante del Corso ritratto dall’artista. «Quando mi ha lanciato la sua proposta ho risposto con entusiasmo. Quando poi ho potuto constatarne la bravura, l’entusiasmo è andato alle stelle. Anche perché per noi, che ogni giorno combattiamo contro la crisi e il degrado, è una soddisfazione quando si riescono a imbastire iniziative che fanno bene alla nostra città».
I ritratti resteranno esposti nei negozi da domani per un paio di settimane.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia