I concerti di Vasco una manna per Bibione: hotel pieni al 90 per cento e affari d’oro per tutti

Albergatori e Ascom soddisfatti per il bis del Komandante alla data zero. Disagi per il traffico, ma il vicesindaco minimizza: «Il sistema ha retto»

Rosario Padovano
Vasco sul palco di Bibione
Vasco sul palco di Bibione

Ancora una volta la scelta di far cantare Vasco Rossi a Bibione si è rivelata vincente. La località crede sempre di più in se stessa e il Komandante la ama e vuole continuare a stupire ancora il suo pubblico. E i 28 mila spettatori che lo hanno seguito confermato che il seguito è ancora formato da fedelissimi.

L’indotto della Vasco mania è presto spiegato. Il 90% delle camere è pieno da inizio settimana. Alcuni sono andati via mercoledì, la maggior parte va via sabato. «Siamo molto soddisfatti, perché il periodo scelto non era semplice e in questi giorni c’era anche freddo» ha spiegato il presidente dell’Aba Albergatori, Alberto Marchetti «Alla fine il pubblico di Vasco ha risposto alla grande, anche dall’estero. Avevamo stanze occupate anche negli alberghi più lontani aperti da poco, quelli di Bibione Pineda».

Anche il mondo del commercio è soddisfatto, sebbene qualcuno abbia lamentato un calo del fatturato confrontando i due concerti di Vasco dell’anno scorso.

«Due fattori sono cambiati quest’anno» osserva Andrea Drigo, presidente dell’Ascom Confcommercio di Bibione «Abbiamo ospitato Vasco a fine maggio e non a inizio giugno. E non in un fine settimana, ma all’inizio. Sia lunedì sera che martedì sera, però, dopo il concerto, migliaia di persone hanno affollato i locali del centro. È stato un successo».

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Infine la viabilità. La Fondazione Think Tank NordEst insiste molto per il secondo ponte a Pineda e non ha torto. Molti si sono lamentati: hanno percorso in un’ora solo pochi metri. «Come lo scorso anno anche quest’anno la viabilità di Bibione ha retto l’impatto» ha spiegato il vicesindaco Pierluigi Grosseto, che da mesi coordina la sicurezza degli eventi a Bibione «Avevamo predisposto appositamente il servizio di navette. C’è stato traffico fino alle 2 al primo concerto, e poi fino alle 3 dopo il secondo concerto. Abbiamo contato 8 mila automobili in uscita, il resto degli spettatori è rimasto a Bibione e molti o sono partiti l’indomani facendo l’alba. Oppure, meglio ancora, sono rimasti in ferie nella nostra località».

Alla fine, dunque, l’effetto Vasco, è più che positivo per tutti.

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