Mestre, cigno decapitato al parco di San Giuliano

A trovarlo vicino al laghetto un uomo che portava a passeggio il cane, il quale ha chiamato i vigili per farlo portare via

Marta Artico

Uno spettacolo truce quello che si è presentato giovedì mattina, sotto agli occhi di chi portava a passeggio il cane o usciva per una corsa mattutina. Uno degli splendidi esemplari di cigno del parco di San Giuliano è stato trovato senza vita, vicino al nuovo ponticello, non lontano dal laghetto e poco distante dalla punta.

L’uomo ha avvertito le forze dell’ordine, perché lo portassero via. Probabilmente il cigno è stato attaccato da qualche animale, che lo ha colto alla sprovvista e lo aggredito, visto che gli manca completamente la testa e parte del collo.  Forse, potrebbe trattarsi di una volpe, oramai diffusa. 

In tanti sono rimasti colpiti, perché i mestrini sono molto affezionati ai cigni che nidificano nel polmone verde della città e poi lasciano il nido per girare lungo la laguna e talvolta arrivano anche in centro attraverso l’Osellino Marzenego. Fino a un paio di anni fa avevano anche un “papà” adottivo, il compianto Pierluigi Culotta, che li fotografava, contava e si assicurava stessero bene, documentando la riproduzione e la crescita.

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