Mestre, blitz al ristorante contro Speranzon. E lui fa una segnalazione alla Digos

MESTRE. Pranzo di lavoro rovinato martedì alla trattoria “Da Ugo” a Campalto per il presidente dell’Ater, Raffaele Speranzon, esponente di Fratelli d’Italia. Preso di mira, con tanto di video trasmesso su Fb dall’agenzia sociale per la casa, da tre givani. Si sente la voce di uno solo: contesta il presidente mentre pranza con Ugo Cavallin (ex Ance). E lo accusa di essere tra i responsabili della legge regionale sugli affitti Erp che ha tolto il sonno a migliaia di inquilini. L’ Asc rilancia il video accusando Speranzon di far parte della «cricca fascio-leghista-affarista, guidata da Zaia».
È stato lo stesso Speranzon a raccontare l’episodio alla festa con gli inquilini Ater del rione Pertini, ieri mattina. «Un atto intimidatorio di pseudo giovani dei centri sociali», ha detto scusandosi per il ritardo. Era stato convocato dal questore Masciopinto per discutere di due occupazioni e di quel video e lui, dice, ha fatto denuncia alla Digos. E precisa: «Era un pranzo di lavoro da me pagato. Mi vanto di non aver mai chiesto un euro di rimborso».
Dalla Digos precisano che sull’episodio Speranzon ha presentato un esposto ma che non si raffigura alcun reato.
L’episodio conferma il clima di tensione creato dalla nuova legge regionale che ha introdotto l’Isee Erp, con tetto a 20 mila euro, producendo nella nostra provincia l’invio di 3.600 raccomandate spedite ad inquilini che si ritrovano a rischiare lo sfratto entro 24 mesi. E molti hanno visto i fitti triplicati. Un terremoto “sociale” per 11.800 inquilini mentre i cosidetti furbi sarebbero massimo 200. Dopo una estate di assemblee, presidi e malcontento, la questione pare arrivare ad una soluzione.
Ieri in Regione si è svolto un importante tavolo tecnico per le correzioni alla legge, promesse da Zaia. E al Pertini, agli inquilini, Speranzon ha portato speranza. «Speriamo, nel giro di qualche giorno, di avere delle buone novità da parte della Regione riguardo all’innalzamento dell’Isee. Noi speriamo in un innalzamento fino a 30-35 mila euro», dice. Promette misure di tutela per gli inquilini over 65 anni. Sulla morosità, chiarisce che nel 2018 si è ridotta dal 8 a meno del 6 per cento. Pesano vecchi pregressi «diventati crediti inesigibili».
Si parla anche di lotta alle occupazioni abusive. Di sicurezza con le 26 telecamere (costate 34 mila euro) installate. E di manutenzioni: sta per partire il rifacimento dei tetti di quattro stabili di via Camporese, 64 alloggi, dove da tempo piove dentro. In altre 7 case sono in corso lavori di manutenzione per riaffittarli entro l'anno. Per quattro alloggi servono lavori importanti ed è stato richiesto un finanziamento regionale di 146.700 euro. «Altri 5 appartamenti sono stati liberati da occupazioni abusive negli ultimi due anni, e sono da recuperare». Ai giornalisti il presidente conferma che non basta: servono nuovi alloggi per dare risposta ai 3.500 cittadini nella nuova graduatoria Erp. In arrivo è un nuovo piano di vendite. Intanto l’azienda raccoglie proposte per acquisire alloggi da privati. —
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