Mestre-Adria, il treno dei 15 pendolari
Mira. Corse semivuote e parcheggi deserti. L'Sfmr non decolla in Riviera

La stazione ferroviaria di Oriago Porta Ovest Il parcheggio è sempre vuoto
MIRA.
Il sistema Ferroviario Metropolitano Regionale non decolla, almeno sulla Mestre-Adria. Ad inchiodarlo sono i dati sui passeggeri forniti da Sistemi Territoriali: 15-20 passeggeri a corsa. I grandi parcheggi di Mira Buse e Oriago Porta Ovest sono desolatamente vuoti.
A sottolinearlo è anche Luca Scalabrin segretario provinciale dell'Udc. Dallo scorso giugno le corse del «servizio navetta» si avvalgono infatti di due dei 4 nuovi treni elettrici che Sistemi Territoriali ha acquistato e che prevedono anche la possibilità di caricare biciclette. Le 10 corse in più (5 andata e 5 ritorno), si aggiungono alle 14 già esistenti da Venezia verso Mira Buse e alle 13 da Adria verso Venezia. Va bene invece sulla linea Mestre Padova da Marano di Mira. A spiegare come stanno andando le cose è il presidente di Sistemi Territoriali Gianmichele Gambato. «In estate - spiega Gambato la situazione sembrava promettere bene avevamo registrato un aumento del 10 % rispetto alle medie del periodo. Ora però con 15- 20 passeggeri di media a treno a settembre, si può dire che bisogna fare di più. Il servizio va più pubblicizzato e in accordo con i comuni va incentivato l'uso dei treni al posto dell'auto». Anche il sindaco di Mira Michele Carpinetti ammette il problema. «Mira rappresenta un importante punto di riferimento, con 3 stazioni (Porta Ovest, Oriago e Mira Buse) - dice - ed ha tutto l'interesse che il servizio decolli. Siamo solo all'inizio, ma effettivamente si deve lavorare di più per far crescere la presenza dei passeggeri su treni comodissimi, e frequenti in termini di corse. Per questo abbiamo deciso di chiedere alla Regione la gestione del parcheggio scambiator di Oriago che abbiamo ottenuto. Contiamo di metterci dei negozi». Anche per il leader provinciale dell'Udc Luca Scalabrin. «L'Sfmr - dice - è stato pensato per togliere il traffico dalle nostre strade non decolla, anzi porta a nuovi scenari con paesi attanagliati dal traffico. Il parcheggio di Oriago rimane desolatamente vuoto». Ma la ciliegina sulla torta per Scalabrin «sono le lunghe file in via Ghebba al passaggio livello da via Risato Bellin fino alla nuova rotonda con via Oriago. Le sbarre di via Ghebba infatti, a causa del nuovo servizio ferroviario semivuoto, restano chiuse in ore di punta anche per 20 minuti, con gli effetti che ben possiamo immaginare sul traffico».
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