Mestre, 3 bici rubate in un mese: «Ora basta, fermate i ladri»

MESTRE. E con questa fanno tre: tre biciclette rubate nell’arco dell’ultimo mese, cinque dall’inizio dell’anno. «Francamente non se ne può più», dice Nicola, panettiere del panificio “Pan di Zucchero”, in calle Legrenzi, che da ieri mattina è a piedi.
Il furto è avvenuto poco dopo le 7 di ieri mentre lui era in negozio - in cui lavora assieme ai genitori - a preparare il pane in vista dell’apertura. La sua bicicletta come al solito era stata parcheggiata e assicurata con un lucchetto nella rastrelliera della piazzetta.
«Poco dopo le 7», racconta, «mio papà ha visto un uomo, quarantenne, che stava scappando in sella alla mia bicicletta. Sono uscito, ho provato ad inseguirlo, ma non c’è stato nulla da fare». Il ladro è scappato, imboccando via Querini. Nel pomeriggio Nicola si è presentato per l’ennesima volta ai carabinieri di Mestre per presentare la denuncia di furto. L’ennesimo episodio in una zona centrale di Mestre - compresa tra piazzale Donatori di Sangue, calle Legrenzi, via Rosa e una parte di via Poerio - che da mesi soffre la presenza di un gruppo di senza fissa dimora che passa le giornate a ubriacarsi e a dare spettacolo.
La scorsa settimana la polizia era dovuta intervenire per bloccare un uomo e una donna che verso le 21.30 - in prima serata quindi - avevano dato spettacolo facendo sesso mezzi nudi sul selciato, all’incrocio tra il piazzale e via Rosa. Una situazione di degrado che sta esasperando i commercianti della piazzetta, dove ci sono anche alcuni locali della movida mestrina. Non a caso i negozianti stanno preparando una lettera da inviare al commissario comunale per chiedere maggiori controlli e maggiore attenzione per questa parte della città.
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