Messaggi fascisti su Jesoloforum
Il sito oscura l'estrema destra. Polemiche nel Pdl

JESOLO.
Censura all'estrema destra, il blog Jesoloforum, sulla scia di polemiche della festa di Liberazione a Jesolo, anticipata al 23 aprile in modo quantomeno insolito e discutibile, anche se generalmente accettato. La denuncia di una pagina di Facebook in cui un iscritto alla Giovane Italia ha vergato parole infamanti contro i partigiani e la Liberazione ha sollevato un vespaio. I vertici della Giovane Italia, con Lorenzo Vallese e Nicolò Striuli hanno preso le distanze annunciando prossime verifiche. Ora il forum che vede tra i fondatori Rodolfo Murador, il quale ha tenuto l'allocuzione per l'Anpi, ha deciso di «bannare», come si dice in gergo, chi scrive sul forum con nickname, nomi di fantasia, ispirati alla destra fascista ed eversiva quali «Junio Valerio Borghese», piuttosto che «Giusva» e altri ancora. «Dietro a questi nick - hanno detto a Jesoloforum- si nascondono personaggi conosciuti di Jesolo. Non scriveranno più anche perché hanno offeso pesantemente varcando i limiti della privacy». Sul blog sono comparse infatti critiche molto accese a Daniele Bison, esponente del Fli, ora candidato sindaco, ex assessore Pdl. Offese che sono arrivate al punto di convincere Bison a non scrivere per evitare che fosse coinvolta la sua famiglia. Da qui la decisione del forum che si inserisce nella polemica sul 25-23 aprile a Jesolo e la denuncia della pagina su facebook da parte del Pd di Roberto Rugolotto. Il capogruppo del Pdl Lucas Pavanetto, che è anche dirigente nazionale della Giovane Italia, ha condannato le frasi comparse su facebook da parte di un iscritto, precisando che erano nella sua pagina personale e che sono state cancellate. Il consigliere provinciale del Pdl, Andrea Tomei, stessa radice ideologica, ha comunque ricordato che la festa della Liberazione resta una festa appannaggio di una parte politica, ricevendo le critiche del sindaco Calzavara, ma la solidarietà del capogruppo Pavanetto. Sta insomma emergendo una componente della Giovane Italia che vuole una parificazione dei morti, quelli partigiani e quelli che hanno creduto nel fascismo e nella Repubblica di Salò. (g. ca.)
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