Merlo dal Porto di Genova alla società delle crociere

Il presidente dell'Autorita' Portuale di Genova Luigi Merlo, durante le operazioni di carico e scarico nel terminal SECH di Calata Sanità. 05 marzo 2014 a Genova. ANSA/LUCA ZENNARO
Il presidente dell'Autorita' Portuale di Genova Luigi Merlo, durante le operazioni di carico e scarico nel terminal SECH di Calata Sanità. 05 marzo 2014 a Genova. ANSA/LUCA ZENNARO

Il Caso

A volte ritornano. Luigi Merlo, esponente del Pd che è stato per otto anni presidente dell’Autorità Portuale di Genova e poi consigliere per la portualità dell’allora ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio, è stato da poco nominato presidente di Finpax srl, la società che detiene il 22,18 delle quote della Venezia Terminal Passeggeri (Vtp), che farebbero riferimento agli operatori portuali ma che sono ormai in pratica state tutte acquisite dalle compagnie di crociera, che di fatto detengono la maggioranza di Vtp.

Circa tre anni fa Merlo era sorprendentemente passato al privato nel settore croceristico , diventando direttore dei rapporti istitituzionali per il gruppo Msc.

Ma la sua nomina era stata poi bloccata dall’Anac, l’autorità nazionale anticorruzione, perché violava il divieto di un dipendente pubblico di andare a lavorare in un settore privato prima della decadenza dal suo incarico.

Ora il vincolo non c’è più e Merlo - che è stato anche vicesindaco di La Spezia e assessore lugure ai Trasporti - ha potuto perciò accettare l’incarico offertogli dalle compagnie di crociera alla guida della società che si occupa comunque dello scalo veneziano. Con quale scopo, visto che Merlo non viene dal mondo del crocerismo privato?

Verrebbe da pensare, per mettere a frutto i buoni rapporti con la pubblica amministrazione e il mondo politico costruiti nella sua lunga attività professionale. Una scelta assolutamente legittima, ma che fa capire, come in questo momento politica e imprenditoria si intreccino per decidere le sorti della Marittima. —



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