San Donà, nuova stazione dei treni pronta: ma non si sa quando aprirà

Il trasloco a Porta Nord era atteso a inizio aprile ma non avverrà prima di settembre. Muzzupappa (Fdi): «Ci sono ancora lavori in corso, attendiamo le date ufficiali»

Giovanni Cagnassi
La nuova stazione ferroviaria di San Donà
La nuova stazione ferroviaria di San Donà

Nuova stazione dei treni, alla Porta Nord non bussa ancora nessuno per conto di Rfi. Rete Ferroviaria Italiana Spa non si è mai esposta ufficialmente sulla data del trasferimento definitivo dalla fatiscente vecchia stazione dei treni di via Baron.

Si era parlato di aprile, ma i lavori sono ancora in corso e giganteggiano per il momento transenne e nastri arancioni nonostante l’edificio sia praticamente completato.

Intanto, in tutta fretta, si è trasferita da tempo la nuova autostazione Atvo e i bus viaggiano da mesi nella nuova sede dopo aver lasciato quella in piazza IV Novembre. Consideriamo che la nuova autostazione è stata inaugurata nel settembre del 2024, entrata in funzione alcuni mesi dopo.

Un trasferimento giudicato da molti, in particolare in Comune, troppo anticipato e frettoloso e che poteva essere procrastinato al prossimo settembre, data in cui adesso si prevede possa aprire la nuova stazione dei treni.

Il presidente Atvo, Fabio Turchetto, ha preferito, invece, accelerare e rispettare la tabella di marcia. Adesso sono in corso anche i lavori per il tombinamento di parte del canale Silos per creare nuovi spazi di manovra e garantire un’area verde spaziosa e arieggiata per gli amanti delle passeggiate e corse in bicicletta.

Un intervento complesso che ha richiesto lo svuotamento del canale Silos con la collaborazione della Fipsas e del consigliere Costante Marigonda. Lavori che saranno terminati entro l’anno. Ma i riflettori sono ora puntati sulla nuova stazione Rfi ancora chiusa.

«Non abbiamo date certe», dice il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, Giuseppe Muzzupappa, «qualcuno parla del mese di settembre. Rete Ferroviaria non ci ha comunicato date ufficiali, e nemmeno ufficiose, e i lavori pare siano in corso per ultimare il progetto. Certo sarebbe opportuna una comunicazione al Comune anche per poter organizzare tutto quello che è collegato ai due servizi di trasporto pubblico, gomma e ferro, che saranno adiacenti a quello che diventerà il nuovo polo intermodale di San Donà e che darà il via alla Porta Nord e ai nuovi investimenti».

La vecchia stazione dei treni sarà liberata non appena avverrà il trasferimento da via Baron alla Porta Nord in via Ereditari. A quel punto, il Comune di San Donà dovrà decidere anche cosa fare del vecchio stabile che potrà essere utilizzato per uffici e servizi o come sede di varie associazioni, tra le quali si è già fatta avanti l’ipotesi della Croce Rossa.

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