Marianna si spegne a 24 anni: era stata una delle “Marie”

MARGHERA. Marianna era bellissima. Con il suo sorriso, nel 2014 era riuscita a far innamorare un’intera città, vincendo il concorso delle Marie e, l’anno successivo, incarnando l’angelo del Carnevale di Venezia, lanciandosi dal campanile di San Marco.
Il sorriso di Marianna Serena si è spento per sempre, intorno alle 12 di lunedì, nell’ospedale di Treviso, dove era stata ricoverata in condizioni disperate nel pomeriggio del giorno precedente. Aveva appena 24 anni.
Era domenica mattina. La ragazza, di Marghera, si trovava a Vicenza, a casa del fidanzato, Lorenzo Busellato. Poi il malore, improvviso: un’emorragia cerebrale seguita da un arresto cardiaco. Probabilmente causata da un problema congenito, imprevedibile e non diagnosticabile, avrebbero spiegato poi i medici. La corsa all’ospedale di Thiene, nel pomeriggio il trasporto con l’elicottero all’ospedale di Treviso. Il lungo tunnel del coma, da cui la ragazza non si è più svegliata. Marianna era giovane, piena di entusiasmo, si affacciava ora alla vita.
Aveva frequentato l’istituto salesiano San Marco, per poi iscriversi allo Iuav, dove si era laureata a dicembre in Moda e design.
Nel mentre, aveva trascorso sei mesi in Inghilterra, facendo uno stage in un atelier di moda. Era quella la sua grande passione; un futuro come disegnatrice, il suo sogno. Per questo aveva fatto domanda per una borsa di studio per un master a Milano. Aggiudicandosela.
Si sarebbe dovuta trasferire tra pochi mesi e proprio in questi giorni stava cercando un appartamento, insieme al fidanzato. E invece resta solo un vuoto, incolmabile. Per i genitori: Maurizio, vigile del fuoco a Mestre, e Luciana Stefanello, cuoca. E per la sorella, Mariasole, di 19 anni.
La famiglia è molto conosciuta a Marghera, dove vive da sempre: prima in via della Rinascita, ora a Catene, in zona Villabona. I genitori di Marianna, in particolare, frequentano spesso la parrocchia di San Pio X. Sono in tanti a stringersi intorno al loro dolore, perché erano in tanti a voler bene a quella ragazza, così buona, “pulita”, a cui era impossibile non affezionarsi.
«Avevo partecipato al concorso delle Marie nel 2013» racconta un’amica. «Ricordo che, avendo fatto domanda l’anno successivo, Marianna mi aveva scritto, per avere dei consigli. E io ero stata felice di aiutarla. Era una ragazza buona, sempre gentile, molto simpatica. E, soprattutto, era bellissima». —
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