Marghera, abbattute le acacie di via Beccaria. I residenti: costretti a subire

Il Comitato: «Cittadini tenuti all’oscuro dell’intervento su una delle strade più inquinate. Piantate subito nuovi alberi»

MARGHERA. L’ultima fronte della battaglia per la difesa del verde cittadino si è consumata il 29 marzo in quello che molti chiamano il “boulevard” di Marghera.

Il “tam tam” tra i residenti, prima da via Beccaria e poi in tutta Marghera, è cominciato non appena si è iniziato a sentire il rumore fastidioso delle motoseghe e si sono visti caricare i primi alberi abbattuti sui camion.

Sugli alberi era stato affisso un avviso dell’abbattimento da parte del Comune, ma i residenti che andavano orgogliosi dei filari di aceri che costeggiano la pista ciclopedonale lamentano di essere «stati messi davanti al fatto compiuto, costretti ad accettare un intervento traumatico senza tante spiegazioni».

«L’abbattimento degli alberi è stato annunciato da un comunicato che indica che le piante sono deperite o non più risanabili, ma null’altro è stato segnalato alla cittadinanza» sottolineano i rappresentanti del Comitato Marghera Libera e Pensante «Il loro abbattimento in gran numero va annunciato ai cittadini e a tutti i consiglieri della Municipalità, affinchè vengano resi pubblici i documenti tecnici e amministrativi che giustificano il taglio delle piante, nel principio della trasparenza amministrativa».

L’avviso di abbattimento segnalava anche che le piante tagliate saranno sostituite con altre, ma il Comitato ricorda che «il beneficio ambientale di una pianta presente da decine d’anni nel viale non potrà essere sostituito da piantumazioni con piccoli alberi che impiegheranno molto tempo per raggiungere dimensioni tali da sostituire quelli eliminati».

Il Comitato ricorda che in via Beccaria si trova la centralina dell’Arpav per il monitoraggio della qualità dell’aria che respiriamo e gli alberi che la costeggiano hanno una chiara la funzione ecologica fondamentale in quanto trattengono l’anidride carbonica e abbattono le polveri sottili che nella trafficatissima via Beccaria superano da anni i limiti di sicurezza previsti dalle normative europee.

«Per questo» sostiene il Comitato Marghera Libera e Pensante «l’eventuale sostituzione dovrà avvenire con piante che compensino pienamente quelle abbattute a ridurre l’inquinamento atmosferico». Via Baccaria è solo l’ultimo “fronte” aperto tra comitati e associazioni amici degli alberi e l’amministrazione comunale.

Il “Forum Verde”, costituito proprio per favorire il confronto tra cittadini residenti e amministrazione comunale, non si riunisce ormai da due anni, malgrado le ripetute richieste di convocazione dei comitati. Nelle ultime settimane l’abbattimento di piante si è ripetuto più volte, dal vallone Moranzani a Tessera, da Altobello a via Vallenari, tra le proteste dei residenti. —



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