Maranza si scagliano contro passanti e polizia: arrestati

A Jesolo, nell’area di piazza Mazzini, la polizia prende due fratelli di 16 e 20 anni: con altri coetanei hanno dato fuoco ai cassonetti e lanciato bottiglie

Giovanni Cagnassi
Controlli delle forze dell’ordine in piazza Mazzini a Jesolo
Controlli delle forze dell’ordine in piazza Mazzini a Jesolo

Notte di incendi e scontri con le forze di polizia, due arresti davanti a piazza Mazzini lunedì intorno alle 2 di notte.

Le indagini sono ancora in corso, ma intanto sono stati arrestati due fratelli di origine magrebina residenti a Mestre, uno di 20 anni e uno di 16. Il maggiorenne è stato processato ieri mattina al Tribunale di Venezia per direttissima, magistrato dottor Germani, e ha patteggiato un anno, pensa sospesa e confisca di un coltello, per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e danneggiamento.

Scatterà adesso anche il foglio di via da Jesolo, misura ampiamente utilizzata dall’anno scorso per allontanare da Jesolo persone ritenute pericolose. Assieme ad altri coetanei, che sono al momento ricercati, sono stati protagonisti di una notte di fiamme e violenze.

Hanno iniziato a infastidire alcuni turisti poco distante da piazza Mazzini. Erano ubriachi e fuori controllo e hanno iniziato ad aggredire i passanti. I carabinieri di Jesolo sono subito arrivati e i due, assieme ad altri amici, sono fuggiti verso l’accesso la mare che dalla piazza conduce alla Capannina Beach.

Qui erano già stati dati alle fiamme anche alcuni cassonetti dell’immondizia. Con i carabinieri alle spalle sono corsi verso piazza Mazzini e l’accesso al mare, ma si sono trovati una volante della polizia di Stato ad attenderli.

Uno di questi ha lanciato un bottiglia contro il vetro dell’auto della polizia di Stato che si è infranto in mille pezzi. Carabinieri e poliziotti hanno allora effettuato un arresto congiunto dei due fratelli che sono stati faticosamente fermati dopo la loro violenta ribellione.

Intanto, sono arrivati i vigili del fuoco di Jesolo a spegnere i cassonetti dati alle fiamme, in tutto due. I pompieri sono riusciti subito a domare l’incendio che era divampato in quanto avevano bruciato una consistente quantità di carta e cartone. I “maranza” continuano ad animare pericolosamente le notti al lido.

«E noi non li vogliamo», sentenzia il sindaco, Christofer De Zotti, «gli episodi ci sono, ma le nostre forze dell’ordine intervengono subito e con efficacia. Ricordo che al mio insediamento si dovevano fronteggiare risse, pestaggi, aggressioni con coltellate, criminalità straniera. Oggi la situazione è migliorata, abbiamo adottato severe ordinanze e Jesolo è una città sicura dove certi episodi possono accadere quando ci sono 100 o 200 mila persone».

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