Mar Rosso, agenzie di viaggio penalizzate
Le agenzie di viaggi che non hanno proposto e venduto pacchetti per il Mar Rosso in questi giorni se la passano meglio di quelle che invece, hanno avuto una grossa richiesta per le località balneari egiziane. Molte ci hanno rimesso anche denaro, pur di non scontentare i clienti.
«Abbiamo ricevuto il comunicato della Farnesina di venerdì 16 agosto» spiega Alice dell’agenzia viaggi “Io Te e il Mondo” di Robegano, «quando oramai tutti i voli charter erano pieni. Fino a prima di venerdì, se una persona cancellava il viaggio, i tour operator applicavano la penale, poi il cambio di rotta. A quel punto sono partite le cancellazioni con il rimborso, noi abbiamo riprotetto tutti i clienti a spese nostre pur di farli partire sabato. Adesso per tutta questa settimana è la stessa cosa. Ci abbiamo rimesso tantissimo, perso anche il costo delle prenotazioni. Inoltre, non c’è nulla di economico come il Mar Rosso: Grecia, Spagna, Italia, costa tutto di più. Siamo rimasti aperti sabato fino a notte (e anche ieri mattina, ndr). Prima non si poteva fare nulla, chi annullava doveva pagare la penale, ma dipendeva dallo Stato non dai tour operator né dalle agenzie. Non siamo tutelati da nessuno, siamo intermediari, eppure ci mettiamo la faccia e tuteliamo i clienti».
«Quella della Farnesina è una decisione recente», spiegano alla Giara Viaggi di via San Donà. «Se c’è un problema si cerca di risolverlo, sia gli operatori che noi. Se il cliente lo chiede, si cambia destinazione pur di salvaguardare la vacanza, il rimborso è più complicato».
«Purtroppo», chiariscono da Ventour Viaggi di via Olivi, «o si cambia destinazione o si rimborsa al 100 per cento il cliente, ma le agenzie hanno perduto tutto in questo modo. Ma è difficile trovare qualche cosa come il Mar Rosso allo stesso prezzo».
Per il quattro stelle a Marsa Alam si trova un due stelle in Spagna e le immersioni per vedere i pesci non ci sono. Qualcuno congela il viaggio e rimane in attesa.
«Da un mese non proponevamo più Mar Rosso visti i timori della gente e la situazione in evoluzione», spiegano da Dodici Lune Viaggi di via Pio X, «forse però si sarebbe potuto evitare questo bagno di sangue ai tour operator, nessuno ha la sfera di cristallo, ma la Farnesina poteva essere più chiara». Roma, secondo le agenzie, non ha avuto un gran tempismo. «Fortutamente abbiamo avuto le ultime partenze tra giugno e luglio» precisano da Rendez Vous di via Piave.
Marta Artico
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