Manarella nuova direttrice del carcere maschile
Dal carcere circondariale maschile di Belluno a quello di Venezia. Immacolata Mannarella, è la neo direttrice dell’istituto penitenziario di Santa Maria Maggiore. Mannarella, di origine lucana, conosce già la realtà penitenziaria lagunare: «Per me è un ritorno. Vent’anni fa svolgevo servizio in qualità di vice direttrice nei tre penitenziari veneziani. All’epoca ricopriva il mio stesso incarico anche Gabriella Straffi, ora alla guida del carcere femminile della Giudecca». La neo direttrice continua: «A Venezia ho lavorato un anno e mezzo, successivamente sono stata destinata ad altri incarichi in istituti penitenziari». Numerose sono le problematiche del mondo carcerario, dal sovraffollamento alle carenze di organico e di fondi. Mannarella pone in evidenza l’aspetto umano: «Per definizione il carcere porta un’immagine dura. In realtà la professione che facciamo, in prima linea, ha una dimensione soprattutto umana. Questo contatto quotidiano tra agente e detenuto, che rappresenta l’anima del carcere, spesso viene misconosciuto». E conclude: «Domenica attendiamo la visita del patriarca Moraglia».
Nadia De Lazzari
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