Vive con i genitori nonostante il divieto del giudice: finisce in carcere

I carabinieri hanno portato in cella un 27enne veneziano accusato di maltrattamenti ai genitori: il giudice gli aveva imposto l’allontanamento dalla casa familiare ma lui non aveva mai rispettato le prescrizioni

La stazione carabinieri di Cannaregio a Venezia
La stazione carabinieri di Cannaregio a Venezia

Su delega della Procura della Repubblica di Venezia, i carabinieri della stazione di Cannaregio hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 27enne veneziano, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia ai danni dei genitori.

Il provvedimento rappresenta un aggravamento delle misure già disposte ad aprile scorso nei confronti del giovane, che era sottoposto all’allontanamento dalla casa familiare, al divieto di avvicinamento alle parti offese e al divieto di dimora nel Comune di Venezia.

L’ordinanza è scaturita dai gravi indizi di colpevolezza raccolti nei confronti del 27enne, sulla base della querela presentata dai genitori ormai esasperati dalle continue vessazioni e minacce, anche di morte, subite dal figlio.

Secondo quanto emerso, nonostante le misure cautelari imposte, il giovane non avrebbe mai rispettato le prescrizioni, continuando a vivere nella casa familiare. Alla luce della gravità dei fatti e per evitare la reiterazione delle condotte violente, l’Autorità Giudiziaria ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere.

Dopo le formalità di rito, il 27enne è stato accompagnato alla Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia, dove si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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