Malattia stronca Germano Locatelli

Lutto nel mondo dell’arte. Venerdì pomeriggio è morto Germano Locatelli, 66 anni, vittima di una fulminante malattia.
«Era nato nel ’50 e come artista era conosciutissimo sia a livello nazionale che internazionale, soprattutto in Spagna, Brasile e Giappone», lo ricorda sulla sua pagina Facebook l’amica Laura Rossi che gli dedica un affettuoso saluto: «Arrivederci caro amico, oggi mi sento un po più sola», scrive.
Pittore e animatore culturale conosciuto a livello internazionale, Locatelli negli anni ha più volte collaborato alla programmazione artistica della terraferma veneziana. Ha esposto le sue opere in tutta Italia e nel mondo prima di tornare a Mestre nel 2006 con una mostra personale. Aveva anche lavorato a Venezia come motoscafista. A Mestre era diventato direttore artistico dello studio d'Arte “G&B”, in corte Legrenzi, con cui nel 2014 ha organizzato varie mostre e anche l’esposizione dei suoi quadri. Nello stesso periodo ha seguito la realizzazione di una serie di murales in via Brenta Vecchia, utilizzando le impalcature che hanno circondato il grande cantiere del museo M9. Aveva saputo vedere Mestre con occhi diversi, diventando sostenitore di giovani writers a cui ha dato spazio, sulle recinzioni del M9, per consentire loro di esprimersi al meglio. Ed era convinto che questa fosse la strada giusta per combattere fenomeni di vandalismo e degrado attraverso i graffici. «Se esistessero a Venezia e a Mestre degli spazi pubblici riservati ai writers, dove essi potessero esprimere liberamente la loro creatività, anche il fenomeno dei graffiti "selvaggi" in varie parti della città si ridurrebbe di molto», aveva raccontato al nostro giornale. Lascia quattro figli, che vivono in città e all’estero: Angelica, Ludovico, Vanessa e Samantha. Con la madre Locatelli viveva in via Torino, poi si è trasferito alla Cita di Marghera. I funerali martedì alle 15 alla chiesa della Resurrezione della Cita. (m.ch.)
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