L’ultimo saluto a Cesare Moretti

Chiesa gremita al funerale dell’imprenditore, un grande amore per il vetro

VENEZIA. Chiesa gremita ieri al cimitero di San Michele per l’ultimo saluto a Cesare Moretti. Esponente di un’antica famiglia di imprenditori del vetro muranesi, è scomparso il 25 aprile all’età di 79 anni.

Moretti si era laureato in chimica industriale a Padova, e aveva lavorato inizialmente nell'azienda di famiglia - Ulderico Moretti e C - con il padre Germano occupandosi principalmente del settore che produceva tubi di vetro neutro per scopi farmaceutici. Questo settore della fabbrica diventa indipendente nel 1969 trasferendo l'azienda in Friuli, a San Vito al Tagliamento, con il nome di Moretti Friuli Vetreria (circa 50 addetti).

È stata la prima azienda ad insediarsi a Ponterosso, oggi polo industriale di rilievo, portando con sé un gruppo di muranesi che poi vi sono rimasti. Cesare è però rimasto sempre molto legato a Murano, sia collaborando con la nota azienda dei fratelli Carlo e Giovanni Moretti, sia con la Stazione Sperimentale del Vetro. La passione per la storia del vetro ed in particolare per le tecnologie vetrarie lo ha portato a realizzare due pubblicazioni edite da Marsilio - «Glossario del vetro veneziano» che raccoglie tutti i termini tecnici in uso da sempre, e «Ricette vetrarie del Rinascimento» - oltre a numerose pubblicazioni in riviste di settore e partecipazione a convegni internazionali. Ultimamente era presidente del Comitato Nazionale Italiano AIHV - Association Internationale pour l'Histoire du Verre - che promuove studi e ricerche sulla storia del vetro. Negli ultimi tempi era nel Comitato Promotore della mostra «Vetro Murrino, da Altino a Murano» che si terrà da giugno al Museo Archelogico Nazionale di Altino e al Museo del Vetro di Murano. Lascia la moglie Luisa, le figlie Silvia, Marta e Valentina; i nipoti Emma, Lorenzo, Francesco e Giulio. E i fratelli Bruna, Giovanni e Andrea.

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