«Lucci contro il gambero killer» Il Tropicarium Park lancia la sfida

I responsabili pronti ad allevare i pesci a mangiare il crostaceo rosso C’è anche il titolare del “Granso da Gigi” che vuole metterli in pentola  
DE POLO - TOMMASELLA - SAN DONA' - IL GAMBERO ROSSO DELLA LUISIANA TROVATO SULLA STRADA NELLA FRAZIONE DI FOSSA'
DE POLO - TOMMASELLA - SAN DONA' - IL GAMBERO ROSSO DELLA LUISIANA TROVATO SULLA STRADA NELLA FRAZIONE DI FOSSA'

l’allarme

Lucci killer contro il gambero rosso della Lousiana. Un esperimento al Tropicarium Park di Jesolo per combattere l’infestazione della specie aliena che sta devastando i canali e corsi d’acqua del basso Piave fino al litorale. E c’è invece chi lo metterà nella zuppa di pesce per eliminarlo in favore del nostro gambero che sta scomparendo. Perché uno dei modi per eliminarlo, il gambero della Louisiana, è proprio mangiarselo. Ne sono stati segnalati a migliaia tra la frazione di Fossà nell’area di San Donà, addirittura sulle strade. A Jesolo se li sono trovati nei giardini delle case.

Il biologo marino Andrea Tomei ritiene che ormai questa specie aliena sia quasi impossibile da eradicare, al pari di siluri, tartarughe americane, nutrie. Ora stanno colonizzando i nostri corsi d’acqua, eliminando il gambero nostrano che era prelibato e ricercatissimo. A Jesolo è iniziata la lotta serrata al “gambero killer”. E per eliminare un killer bisogna allevarne un altro. Al Tropicarium Park di Mauro e Monica Rigoni, l’esperto di fauna ittica e curatore Alessandro Mannina sta studiando questo allevamento di lucci autoctoni con una dieta a piatto unico: gustoso gambero rosso della Louisiana. «Si tratta», spiega Mannina assieme al manager Rigoni, «di allevare coppie di lucci del territorio, e poi la loro prole, e abituarli a mangiare solo questi gamberi rossi. In questo modo potranno crescere e adeguarsi alla dieta. Sarà una sperimentazione che avvieremo in accordo con le istituzioni competenti. Avremo a disposizione questi lucci che potranno essere poi liberati in canali e corsi d’acqua per fare piazza pulita dei gamberi rossi». Che sono anche buoni da mangiare, purchè ovviamente provengano da acque pulite e siano controllati.Così il gambero invasore lo vuole mettere in pentola. Luigi Serafin, titolare dei ristoranti Inferno e al Granso da Gigi, ha già cambiato il menù. «Noi faremo la nostra parte», spiega Serafin, «e ci battiamo per salvare il nostro gambero italiano e ancora di più veneto contro l’invasore. Visto che si può mangiare, nei nostri ristoranti ci sarà nel menù anche la zuppa di gambero della Louisiana. Saranno gamberi ovviamente controllati e provenienti da acque pulite, ma vogliamo anche noi impegnarci in questa battaglia. Così il gambero killer ce lo mangeremo a cena». —

G.Ca.

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