«L’istituto Musatti cade a pezzi»

Dolo. La protesta dei genitori dell’istituto alberghiero: impianti da rifare

DOLO. Sale la protesta dei genitori degli alunni dell’istituto superiore “Cesare Musatti” per le condizioni in cui versa la scuola. L’istituto professionale per servizi commerciali, turistici e alberghieri ha due sedi: quella centrale in via Rinascita e la sede staccata nel polo superiore di via Curzio Frasio. La scuola in questi anni ha avuto, anche grazie all’introduzione del corso alberghiero, un aumento degli studenti che sono passati dai 525 dell’anno scolastico 2008/2009 ai 730 dello scorso anno con un incremento delle classi con ben 9 prime, 6 seconde e terze, 4 quarte e quinte. I genitori segnalano, anche tramite una presentazione digitale che è stata inviata all’assessore provinciale Claudio Tessari, la mancanza di spazi oltre alle gravi condizioni in cui versano le strutture del plesso.

L’obiettivo della protesta è portare a conoscenza della situazione la Provincia di Venezia e il Comune di Dolo, proporre soluzioni concrete e attivarsi perché le proposte vengano attuate. Viene proposto di verificare la situazione attuale degli spazi dei tre istituti del polo superiore, la divisione equa delle criticità e la definizione di un piano di recupero dei locali. Sfogliando la presentazione vengono mostrate numerose fotografie che illustrano lo stato della scuola che secondo i genitori necessiterebbe di manutenzioni esterne e interne. Per l’esterno viene segnalata la ringhiera arrugginita, il percorso di collegamento con l'istituto Maria Lazzari, la zona che porta alla palestra oltre al completamento della nuova cucina. All’interno della struttura si richiedono interventi negli impianti elettrici e di riscaldamento, la sistemazione delle opere murarie che necessitano di manutenzione e la sostituzione dell’arredo scolastico con nuovi banchi e sedie.

Giacomo Piran

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