L’interporto di San Stino base per la Russia e l’Asia

SAN STINO. La Russia e l'Asia sono appena fuori dal tunnel, vicine a San Stino. L'accordo con la TransContainer Russa, sta facendo dell'Interporto Mvo sanstinese, l'unica piattaforma logistica transeuropea in grado di offrire qualità, ed affidabilità agli imprenditori, verso quegli immensi mercati che molti altri vorrebbero raggiungere.
È una positiva risposta all'interesse che proprio la TransContainer Russa stava cercando nell'entroterra adriatico. Mvo e Rail Cargo Group appunto. Un'area baricentrica rispetto ai mercati di utilizzo triveneti, di oltre 130.000 metri quadri, due capannoni da 24.000 metri ognuno adibiti allo stoccaggio merci, carroponti con portata fino a 35 tonnellate, macchinari di movimentazione attrezzati per il trattamento di svariate tipologie di merci. Eppoi locomotori per la movimentazione interna dei vagoni in un sistema ferroviario di proprietà di circa 25.000 metri quadri con 3000 ml di sviluppo binari. Il sistema è completamente informatizzato sia per la gestione conto terzi per gli stock, che per il deposito fiscale e doganale “tipo c”. La piattaforma logistica intermodale Mvo italiana, opera dal 2003 con la Rail Cargo Austria e riceve quotidianamente treni da Villach (Austria) con vagoni provenienti dall'Europa Centro Orientale. Merci che vengono scaricate e distribuite in tutto il Nord Italia ma ultimamente anche nelle isole. I carri merci vengono ricaricati con materiale italiano in esportazione, quali macchinari industriali, prodotti siderurgici, piastrelle con destinazione Asia Centrale e Russia su vagoni convenzionali. «Il servizio container per Mosca che abbiamo sottoscritto pochi giorni fa con la Trans Container russa, il più grande operatore del settore, ci consentirà di mettere a disposizione degli imprenditori un trasporto ferroviario veloce ed affidabile», spiega il direttore Roberto Dal Mas, «ogni giorno parte un treno chattel da San Stino per Villach, con la Rail Cargo Italia ma con locomotori austriaci, e via Vienna prima e Dobra poi, la merce raggiunge Mosca entro sette giorni. A sua volta», prosegue il dirigente, «dalla Siberia arrivano prodotti forestali quali legno di larice siberiano, e dai paesi dell'Est europeo prodotti per la siderurgia, carta e legname». Una realtà che, nonostante la crisi, sta mantenendo uno standard lavorativo di tutto rispetto grazie alle oculate scelte della Rail Group Austria ed ai suoi 30 dipendenti e dirigenti italiani.
«A fine novembre», precisa ancora il direttore Dal Mas, «avevamo formato e fatto partire 490 treni blocco ma contiamo di arrivare a 550 a dicembre con una movimentazione merci per oltre 400.000 tonnellate». Un risultato di grande prestigio che candida la piattaforma logistica intermodale di San Stino a futuro punto di riferimento per lo sviluppo di tutto il Veneto Orientale.
Gian Piero del Gallo
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