L’Inceneritore Eni Rewind a Fusina non si farà
Parere negativo della commissione Via e della conferenza di servizi. Decisiva la posizione contraria del Comune. Esultano i comitati

Commissione Via e conferenza di servizi convocate oggi in Regione sull'inceneritore di Eni Rewind. E l’atteso verdetto è arrivato: parere negativo al progetto del termovalorizzatore per i fanghi. Il che significa mettere una pietra tombale ad un progetto che negli ultimi mesi ha visto anche il parere contrario dell'amministrazione comunale veneziana.Che ha preso una posizione netta nella conferenza, evidenziando «la non compatibilità urbanistica dell’area interessata alla costruzione». Una presa di posizione risultata decisiva per il parere negativo al progetto.

Grande l'attesa dal fronte, variegato, del forum cittadino contro gli inceneritori che hanno atteso gli esiti della riunione, esponendo sul ponte degli Scalzi un grande striscione e hanno presidiato gli uffici della Regione con un picchetto di protesta. E ora cantano vittoria: «Ci prepariamo a festeggiare», annunciano.

Il progetto di Eni Rewind da 140 milioni di euro prevedeva di bruciare a Fusina 190mila tonnellate di fanghi sulle 273mila prodotte in tutto il Veneto. E fin dalla prima presentazione è stato al centro di intense contestazioni e cortei di protesta.
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