Licenza revocata a due gondolieri titolari: è la prima volta

Avevano gonfiato i prezzi a un gruppo di turisti. Falconi: «Linea dura». Reato: «Non si scherza più, chi sbaglia paga»

di Enrico Tantucci

VENEZIA. Per la prima volta a due gondolieri verrà revocata la licenza. È la punizione - esemplare - che verrà comminata dal Consiglio di disciplina dell’Ente Gondola ai due titolari dei traghetti di Santa Sofia e San Tomà già sanzionati con cinque giorni di sospensione dai loro bancali, i responsabili dei traghetti, per aver gonfiato le tariffe per i turisti come documentato anche dal servizio di “Striscia”. «È probabile che questa sia effettivamente la punizione deliberata dalla Commissione di disciplina che si riunirà la settimana prossima - conferma il presidente dell’Istituzione Gondola Nicola Falconi - e in questo caso i due posti che si libereranno saranno occupati dal nono e decimo in graduatoria del concorso che abbiamo appena bandito e che ha assegnato otto nuove licenze. Abbiamo intanto inviato i bancali a portare a quindici complessivi i giorni di sospensione per i cinque gondolieri coinvolti nell’increscioso episodio, che erano già stati sospesi per cinque giorni dalla stessa categoria. Per quanto riguarda i tre sostituti, è possibile che essi vengano fermati per un anno. Si tratta di punizioni molto pesanti, se verranno confermate, se si pensa che i vincitori del concorso per i nuovi posti di gondolieri avevano un’anzianità di servizio di almeno cinque anni. I due titolari che perderanno probabilmente la licenza, tornerebbero a fare i sostituti». Lo stesso presidente della categoria Aldo Reato aveva annunciato punizioni esemplari. «Non si scherza più», aveva dichiarato, «chi sbaglia paga, non si può gettare cattiva luce su un'intera categoria per le furbizie di pochi».

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