L’emergenza all’Its Zuccante lezioni senza 13 insegnanti

Situazione emblematica dello stato di sofferenza con cui mercoledì hanno aperto gli istituti del Veneziano è quella affrontata dall’Itis Zuccante. Storica scuola di Mestre, con un centinaio di insegnanti, costretta a iniziare il nuovo anno con 13 cattedre intere scoperte: 12 al diurno e una al serale. Cattedre riferite alle 18 ore settimanali, a cui aggiungere 19 spezzoni: questi interessano meno ore, in alcuni casi perché facenti capo a docenti che si sdoppiano tra più istituti. Una situazione che è il séguito naturale del pensionamento di 11 professori per “Quota 100”, ma che non ha incontrato una speculare immissione in ruolo per coprire i posti vacanti. E così molti studenti, soprattutto del biennio, sono stati costretti a tornare sui banchi con buchi di 5 o 6 cattedre, vale a dire metà del corpo docenti.

A mancare sono soprattutto gli insegnanti dei laboratori: due per quelli di scienze e tecnologie informatiche, di cui una è ufficio tecnico; uno per quelli di fisica, di chimica e di scienze e tecnologie elettriche ed elettroniche. Mancano anche due professori di tecnologie elettriche ed elettroniche, due di scienze e tecnologie informatiche, due di lettere e uno di educazione fisica. «Queste operazioni dovrebbero essere compiute ad agosto, non a inizio settembre. E a novembre potrebbe presentarsi il problema degli aventi diritto», spiega il vicepreside Renzo Nalon, «L’anno prossimo affronteremo una situazione analoga con i nuovi pensionamenti dovuti a “Quota 100”. Tutto dovrebbe normalizzarsi dall’anno scolastico 2021/2022». Dopo l’autorizzazione a procedere con le chiamate dei supplenti, dirigente e vicepreside hanno tirato un sospiro di sollievo. «Abbiamo subito comunicato all’ufficio personale il via libera», continua Nalon, «Intanto procediamo con le cattedre intere delle materie tecniche, per le quali siamo in sofferenza maggiore. Se entro sabato avremo l’orario definitivo con lezioni e sorveglianza, sarebbe un bel traguardo». Tempi celeri, trattandosi di uno degli istituti più frequentati di Mestre con 822 studenti: 347 al biennio, 125 in terza, 119 in quarta, 127 in quinta e 104 al serale. Sono 182 i ragazzi che quest’anno sono iscritti in prima, divisi in 7 sezioni. Una in meno rispetto allo scorso anno: a giugno solo nelle prime, 46 i bocciati. Numeri che evidenziano la serietà della scuola, che ora ha messo il piede sull’acceleratore per garantire velocemente agli studenti l’avvio vero e proprio dell’anno. —

L.B.

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