Lega a secco, militanti con Callegari

Dalla Lega Nord a Prima il Veneto: quasi azzerato il circolo di Mestre, stando a quanto informano il gruppo dei separatisti, che in città, con la guida di Corrado Callegari, sta facendo terra bruciata nei circoli della Lega. «Quaranta militanti della Lega Nord della circoscrizione Mestre-terraferma che comprendente le sezioni di Mestre, Favaro e Marghera hanno consegnato le tessere e aderiscono a Prima il Veneto», spiegano dal gruppo di Callegari, aggiungendo: «Con questa azione la circoscrizione con il maggiore numero di iscritti in provincia si è praticamente azzerata».
La decisione dei militanti è arrivata dopo un anno di espulsioni e rimproveri che avevano “azzoppato” una delle circoscrizioni più attive sul territorio. «Da quando sono state commissariate le sezioni le attività sul territorio si sono totalmente fermate creando scontento tra i pochi iscritti rimasti» spiega Callegari «e da qui la decisione di passare a Prima il Veneto, per poter continuare a lavorare con l’obiettivo di raggiungere l’indipendenza del Veneto».
L’associazione dei ribelli di Pontida era stata presentata ufficialmente lo scorso 25 gennaio all’hotel Papadopoli a Venezia alla presenza, tra gli altri, dall'ex segretario provinciale commissariato Paolo Pizzolato, protagonista la scorsa primavera di una violenta lite nella sede regionale di Noventa Padovana con il deputato veronese Matteo Bragantini, fedelissimo di Tosi, che lo aveva colpito provocandogli il distacco parziale della retina dell'occhio sinistro.
La tensione mestrina all’interno della Lega Nord era già scoppiata a marzo con l’arrivo di Leonardo Muraro, scelto come commissario della sezione di Mestre da Tosi: quando si presento alla sede di via Aleardi venne cacciato dai militanti che già contestavano il nuovo corso della Lega Nord trainata da Flavio Tosi. (f.fur.)
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