Le pagelle dei consiglieri chi fa e chi sta a guardare

La più attiva è la pd Monica Sambo, con 70 atti; 140 per il Movimento 5 Stelle e in coda il gruppo della Lista Brugnaro. Il giudizio dei partiti sul 2017 della giunta
La fine dell’anno è alle porte ed è tempo di bilanci, anche per la “produttività” dei consiglieri comunali. La consigliera che ha presentato il maggior numero di atti tra i 35 di Ca’ Loredan è Monica Sambo del Pd con ben 39 interpellanze, 14 interrogazioni, 17 mozioni, mentre come gruppo il Movimento Cinque Stelle ha un totale di 140 atti.


Numeri che non sempre però equivalgono a reali momenti di dibattito, come ribadito da più consiglieri che hanno chiesto che si velocizzi il tempo tra la presentazione dell’atto e la discussione nella commissione.


Pochissimi gli atti presentati dalla Lista Brugnaro che, attraverso il capogruppo Alessio De Rossi, ha confermato la piena soddisfazione della linea di azione del sindaco.


«Tra gli obiettivi raggiunti», spiega Sambo, «metterei gli asili perché abbiamo ottenuto che ci fosse una diminuzione dello spostamento delle maestre e di cambiare il regolamento, come verrà fatto l’11 gennaio». Sui precari e i lavoratori dei Musei Civici invece non c’è nessuna soddisfazione, anzi: «Grazie alla riforma Madia si potevano assumere più precari e non 30 su 100 come è stato fatto», prosegue la consigliera pd, «nessuno sforzo nemmeno per i lavoratori dei Musei Civici».


Sambo boccia la maggioranza per l’atteggiamento nei confronti dei trasporti («Avevamo chiesto di diminuire la frequenza del tram da 10 a 12 minuti per recuperare corse nelle periferie»), del turismo («Abbiamo proposto hub a San Basilio e a San Giobbe») e per le mancate azioni per favorire la residenzialità.


Sara Visman dei Cinque Stelle riconosce all’amministrazione di aver abbassato il debito, salva inoltre l’aver portato all’interno del Dup (Documento Unico di Programmazione) la voce sul traffico acqueo che prevede di fare un punto su quali imbarcazioni girano per i canali e in laguna, ma per il resto dice che «non si è visto nulla e si è ancora alla finestra». «Il nostro compito come consiglieri è quello di controllare», spiega Visman, «Brugnaro sembrava che dovesse portare una rivoluzione, ma sta facendo solo
spoil system
. Purtroppo non c’è un lavoro comune, arriviamo ai Consigli comunali con le scelte già fatte e bisogna velocizzare la discussione degli atti. Ci hanno bocciato la tutela del
bed and breakfast,
non siamo d’accordo sul via libera agli alberghi nelle isole e sui turisti stiamo ancora aspettando che li contino».


I consiglieri di Lega Nord Padania (Giovanni Giusto e Silvana Tosi) e Gruppo Misto (Renzo Scarpa e Ottavio Serena) ribadiscono la necessità di rispondere agli atti entro 30 giorni come previsto per legge: «Noi siamo l’unico gruppo che abbiamo denunciato la situazione e sappiamo che da Roma è arrivata una lettera che intima di stare nei termini della legge», commentano i due consiglieri del Gruppo Misto, con 60 atti all’attivo, «i risultati del 2017 sono stati il restauro della Torre della Cita e la messa a gara degli appartamenti al Lido, ma questa giunta deve capire che il governo della città si fa con il confronto con la minoranza. Per il 2018 vorremmo che le aziende partecipate tornassero sotto controllo del Comune».


Soddisfatta Silvana Tosi perché è stata accolta la campagna per la sterilizzazione degli animali, ma delusa dal bando Erp che non è uscito: «Spero sia realizzato il nuovo canile al Parco San Giuliano» afferma. Contento invece De Rossi, capogruppo dei fucsia: «C’è stata un’importante sinergia tra consiglieri, giunta e sindaco» commenta «Siamo orgogliosi del bilancio, degli interventi sull’edilizia, di quanto si sta facendo per la prima volta sul turismo, dei micro interventi per Venezia, delle proposte fatte. Non abbiamo molte interrogazioni perché siamo in linea con quella che sta facendo la giunta, abbiamo portato social housing e nel piano triennale sono in programma nuove assunzioni».


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