"Le gondole tengano la destra": il popolo del remo in rivolta

La proposta del Comune fa infuriare le associazioni di categoria: "Non si può vogare da quella parte, a Venezia lo sanno tutti"
20060725 - ROMA - CRO - VENEZIA: GONDOLA, SCUOLA DI MESTIERE PER ACCESSO PROFESSIONE. Una immagine di archivio, datata 05 settembre 2004, di alcune gondole nella laguna di Venezia. Un ''praticantato'' di sei mesi, con un corso teorico e uno pratico di voga svolto anche ai traghetti: questa la nuova strada per accedere alla professione di gondoliere se verra' accolta dal consiglio comunale di ..Venezia una apposita modifica al regolamento del servizio pubblico varata dall'Ente gondola.....ANDREA MEROLA/ARCHIVIO - ANSA - KRZ
20060725 - ROMA - CRO - VENEZIA: GONDOLA, SCUOLA DI MESTIERE PER ACCESSO PROFESSIONE. Una immagine di archivio, datata 05 settembre 2004, di alcune gondole nella laguna di Venezia. Un ''praticantato'' di sei mesi, con un corso teorico e uno pratico di voga svolto anche ai traghetti: questa la nuova strada per accedere alla professione di gondoliere se verra' accolta dal consiglio comunale di ..Venezia una apposita modifica al regolamento del servizio pubblico varata dall'Ente gondola.....ANDREA MEROLA/ARCHIVIO - ANSA - KRZ

VENEZIA. «Gondole e barche a remi in Canal Grande devono tenere la destra». La proposta, messa nero su bianco, è stata consegnata ai gondolieri e alle associazioni nel corso dell’ultimo incontro sul traffico acqueo a Ca’ Farsetti dai dirigenti dell’assessorato alla Mobilità. Dovrebbe diventare norma da inserire nel prossimo riordino del traffico con le nuove ordinanze in vigore dal 15 gennaio.

Ma gondolieri e vogatori delle remiere sono saliti sulle barricate: «Tenere la destra? Ma dove credono di essere, a Marghera? Le regole per l’acqua non possono essere fatte come per il codice della strada». Particolare che forse agli ideatori della nuova norma è sfuggito è che gondole e barche spinte dai remi da sempre, in canale, viaggiano a sinistra.

Perché? Per il semplice motivo che essendo il remo di poppa dalla parte destra dela barca, il vogatore – o il gondoliere – ha bisogno di «acqua», cioè di spazio per poter manovrare e dirigere l’imbarcazione. C’è scritto anche sui manuali per fare la patente nautica: «Incrociando una barca a remi bisogna lasciarla alla propria destra». Lasciando lo spazio per la manovra. Ma il regolamento del Comune adesso vuol fare il contrario. «Incredibile», sbotta un rappresentante dei bancali , «come si fa a riordinare il traffico acqueo senza sapere queste cose?»

Giovanni Giusto, presidente del coordinamento remiere, è allibito. «Ma dove siamo arrivati? Lo dico sempre io: il governo di questa città deve essere lasciato ai veneziani». Polemiche che non si placano. Anche perché nella riunione precedente qualcuno dell’amministrazione aveva proposto di introdurre a Rialto un semaforo per «regolare meglio il traffico dei mezzi acquei». Un precedente clamoroso, per fortuna bocciato sul nascere.

L’unico esperimento di semaforo in laguna si era visto negli anni Settanta in Rio Novo. Per fermare i motoscafi e le barche dei rii laterali. Oppure quello visto sul ponte delle mura dell’Arsenale, quando ancora la circolare passava dentro il rio delle Galeazze. Semaforo a Rialto significava bloccare vaporetti e taxi in attesa del passaggio degli altri mezzi. Ma non è semplice tener fermi i vaporetti in mezzo al Canal Grande, soprattutto in presenza di vento e corrente. Dunque banche qui, ipotesi abbandonata. Quello che resiste nel pacchetto di proposte avanzate per «migliorare la sicurezza» in Canal Grande e nell’area di Rialto è il divieto di sorpasso. In questo caso i benefici ci sarebbero, come il controllo della velocità e i mancati «incroci» soprattutto nelle aree critiche.

Intanto sono in vigore – pur con alcune deroghe – le ordinanze che vietano alle gondole di svoltare a destra dal Carbon, sarà probabilmente inasprito il divieto di passaggio dei motoscafi a noleggio (bandierina verde) la mattina e nel primo pomeriggio, lasciando invece libera circolazione ai taxi in turno. E si studia una possibile riduzione del numero massimo dei mezzi circolanti. Ma l’incolonnamento a destra come in tangenziale, per il momento non si farà.

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